Falso ideologico in atto pubblico è il reato contestato in un avviso di garanzia notificato dalla Procura di Marsala al consigliere comunale del M5S di Marsala, Aldo Fulvio Rodriquez, presidente della commissione consiliare “Accesso agli atti amministrativi – Trasparenza e Legalità”, e ad un’impiegata comunale, Anna Lisa Giacalone, che nel giugno 2017, epoca dei fatti contestati, svolse l’attività di segretaria verbalizzante della commissione. Secondo l’accusa, Rodriquez e Giacalone avrebbero attestato falsamente la presenza in una seduta della commissione del consigliere comunale Alfonso Marrone (gruppo “Una voce per Marsala”) che, invece, sarebbe stato a casa.
L’indagine della magistratura è scattata dopo che, lo scorso ottobre, il giudice del lavoro ha confermato il licenziamento di Marrone da parte della Casa di cura “Morana”, dove il consigliere lavorava dal 1990 come infermiere professionale.
I titolari della casa di cura, infatti, per controllare se Marrone partecipava davvero alle sedute del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari ogni qualvolta chiedeva permessi per mandato politico-amministrativo, incaricarono un investigatore privato che ne seguì i movimenti, scoprendo che più volte Marrone, nei giorni e nelle ore in cui chiedeva il permesso di assentarsi dal posto di lavoro per partecipare alle riunioni delle commissioni consiliari, in realtà era altrove e faceva altro. Nel verbale di una di quelle sedute, però, c’era la sua firma e per questo il giudice del lavoro ha inviato gli atti in Procura.
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