Con i venti di guerra in Ucraina il gasdotto di Mazara del Vallo potrebbe rappresentare un pericolosissimo obiettivo. E’ qui che arriva all’incirca il 30% del gas consumato in tutta Italia. La Russia detiene la stragrande maggioranza di produzione di gas e se i rapporti dovessero ulteriormente incrinarsi con l’Ue le conseguenze potrebbe essere inaspettate, sul piano di potenziali attacchi militari. Ecco perché il gasdotto siciliano è uno degli obiettivi sensibili e, ad oggi, non ha alcuna sorveglianza di forze armate. L’allarme è stato lanciato in questi giorni dal sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci.

Conseguenze inaspettate

Il primo cittadino non nasconde le sue preoccupazioni. Ha evidenziato attraverso i mass media in questi giorni che il gasdotto potrebbe rappresentare un bersaglio nel caso in cui la Russia si senta “minacciata” dai paesi occidentali, come più volte è rimbalzato da fonti governative sovietiche. Attualmente l’Ue sta emettendo diverse sanzioni nei confronti della Russia per l’attacco allo stato dell’Ucraina cui contende alcuni territori al confine. L’armata militare russa resta una delle più potenti e si sta ventilando un possibile appoggio dalla Cina. Il sindaco ha evidenziato che ad oggi il gasdotto di Mazara del Vallo non ha alcuna forza armata ma solo una videosorveglianza. Secondo Quinci la centrale Snam è un obiettivo sensibile e per questo andrebbe monitorata con più attenzione e presenza.

 La caratteristiche del gasdotto

Il gasdotto realizza l’attraversamento sottomarino del Canale di Sicilia, da Cap Bon a Mazara del Vallo. Tale tratto si trova nella sua parte iniziale nel mare territoriale tunisino e nella sua parte finale nel mare territoriale italiano. È composto da tre linee di 155 chilometri di lunghezza ciascuna, posate agli inizi degli anni Ottanta, e da due linee di 156 chilometri di lunghezza ciascuna, posate nel 1994. La parte ricadente nel mare territoriale italiano ammonta complessivamente a 132,5 chilometri. Trasporta qualcosa come una trentina di miliardi di metri cubi di gas.

 

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