Grande successo di pubblico per il 37esimo Presepe Vivente di Custonaci, il più antico della Sicilia. Sono stati circa 9 mila i visitatori che hanno ammirato la natività, inserita all’interno della Grotta Naturale Mangiapane, che fu rifugio per le generazioni di un nucleo familiare dal 1800 fino alla seconda guerra mondiale e per questo porta il loro nome.
In una delle grotte più belle di uno dei principali poli nazionali di estrazione di materiali lapidei di pregio, con 136 cave in attività da cui si estrae il celebre marmo denominato “Perlato di Sicilia”, i visitatori hanno potuto vivere un’esperienza unica, avvolti dalla storia, dalla cultura, dalla scienza, dagli usi, i costumi e dalle tradizioni del luogo.
Uno straordinario itinerario culturale, impreziosito dalla natura e dai paesaggi mozzafiato, che ha concesso agli spettatori di fare un passo indietro nel tempo, rivedendo all’opera antichi mestieri, respirando la magica atmosfera natalizia e degustando le primizie del territorio.
Soddisfatto il Presidente dell’Associazione Culturale Museo Vivente, Leonardo Pipitone:
“Abbiamo migliorato i numeri dello scorso anno, nonostante le condizioni climatiche non siano state clementi con l’inizio del 2019.
Nel solo giorno di Santo Stefano, 2200 persone hanno visitato il Presepe e a Natale, che statisticamente non è il giorno di massima affluenza, i visitatori sono stati più di 700. Ma la nota positiva è che più della metà erano stranieri. All’uscita del percorso – continua Pipitone – facciamo delle domande a campione e tutti hanno risposto positivamente, elogiando l’organizzazione oltre che la bellezza del Presepe e dei percorsi”
Il Sindaco di Custonaci, Giuseppe Bica, sottolinea gli ottimi numeri in termini di presenze, nonostante il maltempo, e si proietta già ad altri possibili scenari da collegare alla straordinaria attrazione: “Il presepe diventa sempre più un evento di caratura quantomeno regionale, non a caso la Regione lo annovera tra le 45 attrazioni più importanti della Sicilia. La specificità dei luoghi, questa spelonca con un presepe interno che è unica nella sua caratterizzazione topografica, ci consente di avere e di costruire dei percorsi unici e straordinari. Tutto ciò è un motivo di vanto per il territorio e ci dà l’opportunità di realizzare altri momenti di attrazione turistica che abbiano come centralità questa manifestazione. La presenza di molti stranieri, soprattutto nel giorno di Natale, – ha proseguito il primo cittadino – è un segnale positivo perché significa che il nostro Presepe comincia ad avere una valenza internazionale. I turisti hanno la possibilità di andare in un luogo mite dal punto di vista climatico e nello stesso tempo di visitare il Presepe, che ha anche una sua valenza antropologica e culturale”.
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