Maltrattamenti in famiglia, con questa accusa un 42enne di Erice, in provincia di trapani, è stato arrestato dai carabinieri. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Trapani ed è stato eseguito dai militari del capoluogo trapanese.
L’uomo in carcere
L’uomo è destinatario della misura cautelare della custodia in carcere in quanto i Carabinieri, dopo alcune indagini, hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza in merito all’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’arresto arriva dopo la denuncia della compagna che ha confessato agli inquirenti di essere vittima di gravi e ripetute violenze fisiche e verbali che le facevano temere per la propria incolumità e per quella di suo figlio minorenne. La donna, dopo la denuncia, ha trovato ospitalità presso una struttura protetta, insieme al figlio.
Il racconto delle continue aggressioni
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, l’uomo sarebbe stato solito aggredire la donna e minacciarla di morte, talvolta anche con l’uso di un coltello, per poi chiuderla dentro casa e sottrarle il telefono cellulare in modo che la stessa non potesse chiedere aiuto.
Al Cerulli di Trapani
Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
Un arresto anche a Catania per maltrattamenti
L’ha schiaffeggiata e strattonata nonostante fosse in stato di gravidanza, e addirittura le sarebbe saltata addosso premendole con violenza l’addome, mettendo quindi a rischio la salute del piccolo che portava in grembo. I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato un 28enne catanese con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. I militari sono stati costretti ad intervenire lo scorso pomeriggio in seguito alla richiesta arrivata da parte di un residente che ha segnalato un’aggressione ai danni di una donna in avanzato stato di gravidanza. Una pattuglia è intervenuta immediatamente nell’abitazione da cui provenivano urla e frastuono in una traversa di via Testulla.
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