Quattro arresti: questo il bilancio dell’attività della Polizia di Stato nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina, la scorsa settimana.

Erano stati espulsi dal territorio nazionale

Gli stranieri, tutti di nazionalità tunisina e con diversi precedenti a carico, per vari reati, erano stati espulsi dal territorio nazionale ed avevano tentato di rientrare clandestinamente in Italia, a bordo di piccoli natanti soccorsi dalla Guardia Costiera, a largo delle coste della provincia di Trapani.

I magrebini, che in altre occasioni avevano fornito diversi alias per celare la loro reale identità e sottrarsi all’arresto, sono stati identificati attraverso un lavoro d’equipe dagli uomini della Polizia Scientifica, dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile della Questura di Trapani.

Al termine degli accertamenti per i quattro clandestini sono scattate le manette, con l’accusa di violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale.

Convalidato fermo per altro tunisino a Marsala

Nei giorni scorsi è stato convalidato dal gip del tribunale di Marsala il fermo di un tunisino arrestato dalla guardia di finanza per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sera del 23 novembre una vedetta della guardia di finanza in servizio a Pantelleria ha bloccato un gommone guidato da un tunisino che si stava allontanando dall’isola a luci spente, in direzione della Tunisia.

A bordo sono state trovate numerose taniche di benzina, generi alimentari, bottiglie di acqua vuote, giubbotti di salvataggio ed indumenti vari. Segni evidenti che l’imbarcazione era stata utilizzata per il trasporto di altre persone. I militari della guardia di finanza poco in contrada di Martingana, rintracciavano 15 tunisini, evidentemente appena sbarcati sull’isola. Le indagini coordinate dalla procura di Marsala hanno accertato che l’uomo a bordo del gommone era uno scafista portato in carcere a Termini Imerese nel Palermitano.

Il mese scorso altri tre arresti a Trapani

Il mese scorso, la polizia di Trapani ha eseguito tre arresti nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina, negli ultimi giorni. Gli stranieri, due dei quali erano stati già espulsi dal territorio nazionale con formale provvedimento, avevano tentato di rientrare clandestinamente in Italia a bordo di piccole imbarcazioni soccorse alcune a largo delle coste siciliane, insieme a decine di altri migranti.

Identificazione con difficoltà

Dopo il consueto estenuante lavoro effettuato in equipe dagli uomini della polizia scientifica, dell’Ufficio Immigrazione e della squadra mobile della questura di Trapani, i clandestini, alcuni dei quali di nazionalità tunisina, sono stati sono stati identificati.

Un terzo uomo con carichi pendenti

Oltre ai due immigrati destinatari di divieto di reingresso, è stato anche scovato un terzo tunisino, con a carico un ordine di carcerazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, a seguito di una condanna a quattro anni di reclusione. Per tutti e tre sono scattate le manette e per il condannato si sono anche aperte le porte del carcere di Trapani.

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