Tre gli arresti eseguiti dalla polizia di Stato di Trapani, nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina, negli ultimi giorni. Gli stranieri, due dei quali erano stati già espulsi dal territorio nazionale con formale provvedimento, avevano tentato di rientrare clandestinamente in Italia a bordo di piccole imbarcazioni soccorse alcune a largo delle coste siciliane, insieme a decine di altri migranti.

Identificazione con difficoltà

Dopo il consueto estenuante lavoro effettuato in equipe dagli uomini della polizia scientifica, dell’Ufficio Immigrazione e della squadra mobile della questura di Trapani, i clandestini, alcuni dei quali di nazionalità tunisina, sono stati sono stati identificati.

Un terzo uomo con carichi pendenti

Oltre ai due immigrati destinatari di divieto di reingresso, è stato anche scovato un terzo tunisino, con a carico un ordine di carcerazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, a seguito di una condanna a quattro anni di reclusione. Per tutti e tre sono scattate le manette e per il condannato si sono anche aperte le porte del carcere di Trapani.

Nei giorni scorsi altri 7 arresti

Nelle scorse settimane sempre nel trapanese sono stati ben 7 gli arresti eseguiti in appena 6 giorni sempre nel quadro della lotta all’immigrazione clandestina. Gli stranieri, tutti di nazionalità tunisina, erano stati espulsi dal territorio nazionale ed avevano tentato di rientrare clandestinamente in Italia, a bordo di piccoli natanti soccorsi dalla guardia costiera, a largo delle coste della provincia di Trapani. I magrebini, che in altre occasioni avevano fornito diversi altri nomi falsi per celare la loro reale identità e sottrarsi all’arresto, sono stati beccati al termine del consueto estenuante lavoro effettuato in equipe dagli uomini della polizia scientifica, dell’ufficio immigrazione e della squadra mobile della questura di Trapani. Tra i sette arrestati figuravano anche tre destinatari di provvedimenti di cattura emessi dall’autorità giudiziaria di varie province italiane, per reati che vanno dal furto, allo spaccio di stupefacenti fino all’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

 

 

 

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