L’ex presidente della Commissione nazionale antimafia, Francesco Forgione,, è il nuovo sindaco di Favignana, la principale isola delle Egadi. Sostenuto dalla lista “Vivere le Egadi” (centro sinistra) ha superato Maria Sinagra, candidata del centro destra, e Salvatore Braschi (lista civica). Manca solo il risultato di una sezione ma il distacco è tale che non può cambiare l’esito dell’elezione.  E’ uno dei risultati delle elezioni amministrative appena concluse in Sicilia.

Forgione è in vantaggio con 1176 voti, Maria Sinagra ne ha 920 e Braschi 297. Forgione è stato deputato di Rifondazione comunista all’Assemblea regionale siciliana dal 1996 al 2006. E’ stato poi deputato nazionale per Prc e ha ricoperto fino al 2008 la carica di presidente dell’Antimafia. Il precedente sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, è indagato per corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e altro. Il Tribunale del Riesame lo ha sottoposto all’obbligo di dimora a Trapani.

Massimo Grillo è stato eletto invece sindaco di Marsala al primo turno. Sconfitto al ballottaggio cinque anni fa, Massimo Grillo si è rifatto oggi, riuscendo ad essere eletto, al primo turno, sindaco di Marsala con circa il 56% dei consensi. Non c’è ancora l’ufficialità, ma ormai ha abbondantemente superato il quorum del 40%. Ad appoggiarlo è stato uno schieramento di centrodestra che ha messo in campo nove liste per il Consiglio comunale, mentre a supporto di Di Girolamo (che avrebbe il 33%) ce n’erano quattro.

Figlio di un ex assessore e deputato regionale della vecchia Democrazia cristiana, Salvatore Grillo, morto lo scorso 28 gennaio, all’età di 97 anni, il neo sindaco, 57 anni, fu eletto per la prima volta all’Ars nel 1986, a soli 23 anni, prendendo di fatto il posto del padre, non ricandidato dalla Dc, e anche lui è stato assessore alla Regione, prima di essere eletto, nel 1996, alla Camera nel Polo delle libertà e riconfermato nel 2001 a Montecitorio con il Ccd-Cdu. “Mi aspettavo questa vittoria – dice Grillo – Bastava ascoltare i cittadini. C’era una voce univoca. Ringrazio tutti i marsalesi per la fiducia che hanno dato alla mia persona e al gruppo di lavoro. Vorrei che adesso si recuperasse il senso delle istituzioni, vivendo nell’unità, perché Marsala deve rialzarsi e dobbiamo remare nella stessa direzione”. L’uscente Alberto Di Girolamo, intanto, ha detto che non siederà in Consiglio comunale, come sarebbe suo diritto. “Spero ci ripensi – dice Grillo – abbiamo bisogno anche di lui”.