Blitz alla ricerca di armi e droga nel quartiere popolare Amabilina di Marsala. E’ scattata all’alba di ieri da parte degli agenti della squadra mobile della questura di Trapani e del commissariato di pubblica sicurezza di Marsala, in alcune palazzine della contrada situata alla periferia della cittadina lilibetana. Perquisizioni in diverse abitazioni e in numerosi box, spesso utilizzati per stoccare stupefacenti e armi. Trovati quasi 3 chili di stupefacenti, due pistole e varie munizioni.

Il supporto alle operazioni

A supporto delle operazioni, i reparti prevenzione crimine della Sicilia occidentale e della Campania, oltre al personale del reparto mobile di Palermo ed alle unità cinofile. Per un controllo della zona dall’alto, anche un elicottero del reparto volo di Palermo, che ha garantito la sicurezza degli operatori impegnati nelle delicate operazioni di perquisizione. Al termine delle attività sono stati sequestrati 370 grammi di cocaina, più di due chilogrammi di marijuana, due pistole e numerose munizioni di vario calibro.

La videosorveglianza abusiva

Rinvenuti anche monitor collegati a videocamere per controllare eventuali ingressi delle forze dell’ordine sia all’interno che all’esterno dello stabile. Proseguono le attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala mirate ad identificare i reale detentori del materiale rinvenuto dagli agenti  all’interno di alcuni manufatti in lamiera adibiti a box.

Altri controlli in provincia

Ci sono stati anche altri controlli da parte della squadra amministrativa della questura di Trapani e dei commissariati distaccati che hanno puntato la loro attenzione su 9 circoli privati con sede a Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo e Santa Ninfa. Dalle verifiche sono emerse alcune irregolarità: in primo luogo si è proceduto a denunciare il titolare di 3 associazioni sportive dilettantistiche per aver aperto abusivamente una struttura di accoglienza non convenzionale destinando due manufatti in legno, allestiti con tanto di arredamento e cucina, in una vera e propria casa-vacanze, in assenza, tra l’altro, di qualsivoglia comunicazione alla questura per il tramite della piattaforma telematica “Alloggiati web”.

Pesante sanzione

Inoltre allo stesso titolare, sulla scorta degli accertamenti, è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.164 euro per aver svolto, in forma privata, senza la prescritta autorizzazione comunale, l’attività di vendita e somministrazione di alimenti preconfezionati tipo snack, bevande in bottiglia e lattina all’interno di un locale.

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