Movida selvaggia nelle località balneari del Trapanese, 4 gestori di lidi e bar denunciati per gravi violazioni. La polizia ha passato al setaccio le attività dell’area costiera ed ha trovato di tutto: dai bar e lidi trasformati in discoteche, alla musica a palla che disturbava la quiete pubblica. I controlli sono stati portati avanti nel corso del mese di luglio coinciso con il potenziamento dell’attività della polizia di Stato per la prevenzione e repressione degli illeciti penali ed amministrativi. In particolare grande attenzione è stata posta alle violazioni alle prescrizioni imposte dalle autorizzazioni di polizia rilasciate dal questore della provincia di Trapani.

Lido trasformato in discoteca

Il personale della divisione polizia amministrativa e di sicurezza ha effettuato controlli mirati alla repressione dei fenomeni della cosiddetta movida selvaggia a Favignana. Qui veniva denunciato il titolare di un lido balneare con somministrazione di alimenti e bevande, C.A. di 53 anni. Aveva organizzato un pubblico spettacolo senza la prescritta agibilità. Contestualmente è stato sanzionato per le violazioni amministrative per inosservanza al provvedimento disposto dall’autorità.

Due denunce a San Vito Lo Capo

A San Vito Lo Capo la squadra della polizia amministrativa della questura ha denunciato B.V.G. di 32 anni. In quanto titolare di un’attività di somministrazione ha trasformato l’esercizio in locale di pubblico spettacolo. Ma era privo della prescritta agibilità. Contestualmente è stato sanzionato per violazione amministrativa. Sempre a San Vito Lo Capo sanzionato il gestore di un esercizio di somministrazione alimenti e bevande, D.A. di 37 anni. A suo carico violazioni amministrative inerenti alle disposizioni in materia di inquinamento acustico. L’esercente è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica.

Discoteca con violazioni per la licenza

Infine, gli agenti si sono concentrati su Marsala, sul titolare di una discoteca estiva in possesso di regolare licenza di pubblica sicurezza. M.A., 53 anni, veniva però sanzionato per violazioni amministrative alle prescrizioni imposte con la licenza e per questo denunciato alla Procura.

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