E’ ancora ricoverato ma non in pericolo di vita il neonato trovato ieri pomeriggio dentro un sacchetto di plastica abbandonato in una strada sterrata nel territorio di Paceco (Trapani), nei pressi della scuola elementare.
“Gesti sconsiderati frutto di disperazione, solitudine e ignoranza”
“Ancora una volta un neonato viene abbandonato in un sacchetto di plastica, una tragedia evitata dall’intervento dei carabinieri cui va tutta la nostra gratitudine. E’ compito della politica predisporre tutti i mezzi affinché simili gesti sconsiderati non siano più frutto di disperazione, solitudine e ignoranza”.
Così Antonio Ferrante, Presidente della direzione regionale del Partito Democratico in Sicilia, commenta la vicenda.
“Consultori carenti e mancanza di educazione alla sessualità”
Prosegue Ferrante: “Nella provincia di Trapani ad applicare la legge 194 rimane un solo medico e i consultori sono spesso privi delle risorse umane e materiali per poter fornire la necessaria assistenza. A questo va aggiunta la totale mancanza di educazione alla sessualità nelle scuole del nostro Paese. In assenza di interventi concreti a poco serve indignarsi e lanciare strali ed è compito della prima forza riformista in Sicilia e nel Paese predisporli”.
Arrestare aborti clandestini e abbandono di neonati
Per Ferrante “occorre un piano che parta dall’educazione nelle scuole, per arrivare al potenziamento dei consultori che devono essere forniti della pillola Ru486 come già accade in altre regioni. E’ inoltre necessaria l’assunzione di medici non obiettori che possano coprire il fabbisogno e di personale in grado accogliere senza pregiudizi. Solo così riusciremo ad arrestare la diffusione degli aborti clandestini e l’abbandono dei neonati”.
Un Piano da presentare entro l’anno
Conclude il presidente della Direzione regionale del Pd: “Lavoreremo con tutta la nostra comunità per presentare entro l’anno il piano, tanto a livello regionale quanto nazionale, auspicando che anche le destre, fino ad oggi conservatrici e retrograde, capiscano che salvare delle vite viene prima che cercare voti strumentalizzando le tragedie umane. In caso contrario noi andremo avanti consapevoli che su queste battaglie i siciliani saranno con noi”.
La segnalazione e il ritrovamento del neonato
Intorno alle 17.30 di ieri la centrale operativa di Trapani ha ricevuto una segnalazione della presenza di un neonato dentro un sacchetto di plastica abbandonato. Due gazzelle dell’Arma dei Carabinieri si sono precipitate sul posto e fortunatamente il bambino era ancora vivo. Avvisato il 118, il neonato è stato trasportato presso il locale nosocomio dove si trova tuttora.
Il bimbo si chiamerà Francesco
Il bimbo salvato dai carabinieri si chiamerà Francesco. I medici dell’ospedale lo chiameranno così su suggerimento dei militari dell’Arma in onore della festa del Santo Patrono d’Italia che ricorreva ieri e del primo carabiniere arrivato sul posto del ritrovamento che ha anche scortato il piccolino al nosocomio per le prime cure.
Vivo per miracolo, carabinieri e 118 arrivati immediatamente
Il piccino è vivo per miracolo. In quel tratto di strada passava solo un uomo che andava a lavorare nei campi. Per fortuna ha sentito il pianto del neonato ed ha chiamato subito i carabinieri. Sono scattati immediatamente i soccorsi che hanno impegnato i carabinieri e il 118. I sanitari sono arrivati immediatamente insieme ai militari.
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