• Il 24enne di Salaparuta ha centrato uno storico 3° posto a Tokyo, sollevando complessivamente 365 Kg.
  • Prestazione da record italiano nello strappo, sollevamento pesi, categoria 81 kg.
  • Rientra a casa ed è festa a Salaparuta.

È stato accolto stamattina a Salaparuta, nel Trapanese, da un capannello di amici d’infanzia e concittadini, Nino Pizzolato, il giovane medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nel sollevamento pesi. In piazza anche i genitori, Giacomo e Franca, e il sindaco Vincenzo Drago.

La festa nel paese natale

Pizzolato è rientrato in Italia e ora nel suo paese natale in Sicilia trascorrerà qualche giorno di vacanza, in compagnia della famiglia, prima di ritornare a Roma. Per lui, nei prossimi mesi, è in programma una festa ufficiale. Intanto stamattina alla notizia del suo arrivo in paese è stata improvvisata un’accoglienza festosa con foto e applausi.

La medaglia

Antonino Pizzolato ha vinto la medaglia di bronzo nel sollevamento pesi, categoria 81 kg. Il siciliano ha alzato 365 kg (165+200), battuto soltanto dal cinese Xiaojun Lyu (374 kg) e dal dominicano Bonnat Michel (367 kg). “Sono contento di questa medaglia, la porto a casa con tanta fatica” le prima parole dell’azzurro dopo il bronzo. “Ogni mia singola prestazione è una lotta al grammo, al chilo”.

La dedica ai nonni

“Questa medaglia è per i miei nonni, li ho persi tutti e quattro prima di Tokyo”. E guarda al futuro: “Abbiamo fatto capire che i cinesi non sono lontani e non sono impossibili da raggiungere. La Cina adesso sa che ci siamo, gli abbiamo bussato e… alla prossima! Adesso mi godo questa medaglia di bronzo. Questa medaglia non è un caso: abbiamo un grande gruppo, in cui ci stimoliamo a vicenda, con uno staff fantastico, completo sotto tutti gli aspetti”.

Grande soddisfazione da parte del presidente della Fipe Antonio Urso. “E’ una medaglia pesantissima perché ottenuta in una delle categorie più difficili in assoluto. Siamo davvero di fronte a un risultato straordinario” il commento all’Italpress.

I sacrifici della famiglia

Nino Pizzolato è cresciuto nella sua disciplina facendo non pochi sacrifici: “Qui a Salaparuta non ci sono palestre – ha raccontato il padre, Giacomo Pizzolato, nei giorni scorsi – e io lo accompagnavo a Bagheria, a Montevago per allenarsi. Portarlo a questo livello è per noi genitori motivo di orgoglio. Il momento che stiamo vivendo è indescrivibile. Per noi è una gioia davvero straordinaria”.

 

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