Preoccupato dalle ultime “frequentazioni” del figlio, si confida con il maresciallo dei carabinieri di Pantelleria e fa scattare l’operazione antidroga. Arrestato un giovane dopo che il papà aveva cominciato a nutrire sospetti su quel che stava facendo. Proprio questo suo “tarlo” l’ha voluto raccontare al comandante di stazione. Troppe facce poco convincenti e mosse a dir poco sospette. Ai carabinieri è bastato poco per trovare riscontro nelle parole del padre disperato.

Le “strane attività”

I carabinieri della stazione di Pantelleria hanno arrestato un ragazzo di 21 anni di Pantelleria. L’accusa nei suoi confronti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il padre del giovane, preoccupato per le cattive frequentazioni ultimamente intraprese dal figlio, si decide a fare il passo e si confida con il maresciallo. A lui aveva detto di avere il sentore che il ragazzo stesse compiendo strane attività. Forse perché indotto dalle pressioni del “nuovo” gruppo di amici.

L’indagine

Si attivata così immediata l’indagine dei carabinieri che hanno subito capito che le preoccupazioni del padre erano fondate. Secondo gli inquirenti il giovane sarebbe caduto in un giro di droga. I militari della stazione di Pantelleria hanno eseguito una perquisizione in casa del 21enne. All’interno dell’appartamento rinvenuta sostanza stupefacente tipo hashish suddivisa in 4 panetti del peso complessivo di circa 400 grammi. L’involucro riportava la scritta Midiuzeho ed un pacchetto in cellophane contenente altri 10 grammi di cocaina. I carabinieri hanno proceduto a sequestrare lo stupefacente. Il 21enne invece ha avuto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Anche la madre coraggio

C’è un recente precedente sempre nel Trapanese di genitori coraggio che denunciano i propri figli caduti in pericolose strade. Nel novembre scorso una pensionata di 70 anni, disperata, ha trovato il coraggio di denunciare le continue violenze subite dal figlio 38enne. Violenze che scaturivano dalla sua “necessità” di procurarsi la droga. E per questo avrebbe picchiato e minacciato la donna per circa due mesi, estorcendole i soldi della pensione per comprarsi sostanze stupefacenti. I carabinieri della stazione di Marsala si sono subito attivati per proteggere la donna ed oggi hanno arrestato il figlio in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Marsala.

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