La guardia di finanza riesce a bloccare l’ennesimo enorme quantitativo di droga destinato all’isola di Pantelleria, nel Trapanese. Ad essere intercettata all’aeroporto una valigia con all’interno 2 chili di hashish. Arrestato il proprietario della valigia, denunciato inizialmente l’uomo che era in viaggio con lui e poi arrestato su disposizione della Procura. Per Pantelleria si tratta dell’ennesima operazione antidroga in cui emerge un enorme flusso di stupefacenti destinati alla piazza locale.

L’operazione

Ad avere portato a termine l’operazione i finanzieri del comando provinciale Trapani in servizio alla tenenza di Pantelleria. Nello specifico, i militari hanno operato nel corso di un ordinario servizio di vigilanza doganale agli arrivi dello scalo aeroportuale isolano. Il caso ha riguardato il controllo dei passeggeri appena sbarcati da un volo pomeridiano proveniente da Palermo. Le fiamme gialle si sono insospettite dall’atteggiamento di due passeggeri, che si mostravano alquanto irritati dalla loro presenza. Motivo per il quale i finanzieri decidevano di eseguire un controllo al bagaglio appena ritirato dal nastro da uno dei due.

Sospetti confermati

Il meticoloso ed approfondito controllo permetteva di individuare, nascosto in un doppio fondo ricavato all’interno del bagaglio, un rilevante quantitativo di hashish. Scovati ben 2 chili di stupefacente, sostanza pronta per essere suddivisa e confezionata in dosi da immettere nel circuito di “consumo” illegale. Ssenza l’intervento delle fiamme gialle, avrebbe fruttato ai trafficanti un guadagno di alcune migliaia di euro. Rilevata la flagranza del reato di traffico di sostanze stupefacenti è immediatamente scattato l’arresto per il proprietario della valigia. Ovviamente sequestrato l’ingente quantitativo di droga trasportato. Denunciato inoltre l’uomo che era con il possessore della valigia.

Arresto convalidato

Il Gip del tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto ed ha disposto la custodia cautelare anche per il secondo soggetto, entrambi adesso ai domiciliari. Le indagini dei finanzieri, tutt’ora in corso, sono finalizzate ad accertare la provenienza dello stupefacente nonché l’eventuale coinvolgimento nell’isola di ulteriori figure concorrenti nella realizzazione dell’illecito.

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