Per tre palermitani battuta di pesca finita male, con sanzioni pesanti e sequestro del prodotto ittico. Sono stati beccati in territorio trapanese dove erano andati in cerca di “fortuna” tra i fondali. Sono stati fermati dai carabinieri con più del doppio del pescato consentito per gli amatori dediti alla pesca sportiva. Per loro multe salate e addio al pesce faticosamente racimolato durante la loro battuta.
L’operazione
Ad avere operato i controlli i carabinieri della motovedetta cc811 “Pignatelli” della compagnia di Trapani che hanno sviluppato un servizio di polizia marittima. In tale contesto hanno proceduto alla verifica di alcune imbarcazioni che facevano rientro al porto di trapanese. Tra queste sono stati sottoposti a controllo tre soggetti palermitani, a bordo di una barca di circa 8 metri con motore entrobordo, di rientro dopo una giornata di pesca.
I risultati della verifica
Eseguiti i controlli dei documenti della barca e degli occupanti, i carabinieri hanno proceduto all’ispezione del pescato che è risultato irregolare nel peso. I tre stavano rientrando in porto con oltre 30 chili di pesce, superando del più del doppio il limite consentito che equivale a 5 chili a testa per la pesca sportiva. I militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro dei prodotti ittici, elevando una sanzione di mille euro a testa. L’intera merce sequestrata è stata poi donata ad un ente benefico della città trapanese.
Ieri altra operazione nel catanese
Non si ferma l’attività di contrasto alla pesca e alla commercializzazione di prodotto ittico illegale. In questi giorni sono entrati in azione i militari della guardia costiera di Riposto, nel catanese, che hanno sequestrato 22 chili di novellame di sarda (meglio noto come “bianchetto” o “neonato”) in una nota pescheria del lungomare ripostese. Al titolare della pescheria, oltre al sequestro di tutto il novellame rinvenuto, è stata elevata una sanzione amministrativa di 500 euro prevista dalle norme comunitarie e nazionali per le violazioni inerenti la vendita del prodotto ittico “sotto misura”.
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