Petrosino, nel Trapanese, è stata letteralmente cinta d’assedio dai carabinieri per un’operazione di contrasto in seguito all’escalation di furti che si sono registrati negli ultimi tempi. Una recrudescenza della microcriminalità che ha spinto il comando provinciale ad organizzare questa attività repressiva che ha portato ad un arresto e ben 11 denunce. Sotto torchio soprattutto noti pregiudicati. Tra le altre cose scoperto un bazar di merce rubata.
La vasta operazione
Una vasta operazione di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “Trinacria” e condotta dai carabinieri, ha interessato il territorio di Petrosino durante tutta la giornata di ieri. Il crescente allarme sociale generato dall’aumento di reati contro il patrimonio, registrato nel corso degli ultimi mesi, ha richiesto l’intervento massiccio delle forze dell’ordine che hanno dispiegato oltre 30 carabinieri, effettivi alla locale stazione, al nucleo operativo e radiomobile di Marsala e alla compagnia d’intervento operativo della legione Sicilia con 4 pattuglie inviate di rinforzo su richiesta del comando provinciale di Trapani.
Focus su quartieri popolari e pregiudicati
Al setaccio i quartieri popolari e soggetti pregiudicati che sono stati oggetto di perquisizioni. L’attività ha consentito, nel complesso, di arrestare una persona e denunciarne altre 11 alla Procura, oltre alla segnalazione in prefettura di 4 giovani per uso di stupefacenti. L’uomo arrestato, 47 anni, dovrà scontare una pena di 3 anni e mezzo in carcere per vari furti. Quattro indagati sono stati denunciati per guida senza patente e i mezzi in uso, con i quali gli inquirenti sospettano siano stati commessi reati, sono stati sequestrati. Altri 3 uomini con precedenti specifici sono stati perquisiti e trovati in possesso di grimaldelli ed arnesi per lo scasso. Ancora 2 persone sono state segnalate per furto di energia elettrica. Infine un noto pregiudicato, residente nel quartiere popolare di via Garibaldi, è stato denunciato alla Procura per aver commesso 4 furti ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali.
Il bazar della merce rubata
Tra i denunciati, un giovane petrosileno, in possesso di crack e marijuana, aveva anche allestito nel suo garage un presunto bazar di merce rubata: trapani, fusti per olio e gasolio, motoseghe, decespugliatori e tantissimi altri strumenti agricoli, presumibilmente di provenienza furtiva, sono stati sequestrati dai militari dell’Arma in attesa della restituzione ai legittimi proprietari. Tra la merce sequestrata, addirittura, figurano una moto da cross e varie matasse di erba sintetica per campi da padel.
Un potenziamento dei controlli
Questa operazione è il seguito di numerose attività condotte dalla stazione dei carabinieri di Petrosino che, negli ultimi due mesi, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanze di custodia in carcere, una donna responsabile di una efferata rapina in abitazione ai danni di un’anziana pensionata e, pochi giorni fa, un minorenne ritenuto autore di estorsioni, lesioni personali e spaccio di stupefacenti. Altri due minorenni di Petrosino, qualche giorno fa, sono stati denunciati per spaccio di droga e detenzione un’arma scacciacani. “I controlli dei carabinieri – evidenziano dal comando provinciale di Trapani – proseguiranno senza sosta con l’ausilio delle pattuglie della compagnia d’intervento operativo della legione Sicilia che rimarranno sul comune. Saranno inoltre pubblicate le foto della merce sequestrata per individuare i legittimi proprietari”.
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