Carabinieri al lavoro per scoprire chi ha realizzato una piantagione di droga alla periferia del Trapanese. I militari dell’Arma hanno rinvenuto la piantagione a Misiliscemi, in uno dei suoi borghi oramai disabitati. Qualcuno aveva pensato di per proprio per questo passare inosservato. Ma non è andata così.

La perlustrazione e la scoperta

La scoperta fatta dai carabinieri della stazione di Misiliscemi insieme ai colleghi della sezione operativa della compagnia di Trapani. Operazione maturata durante un servizio perlustrativo in campagna, da cui è stata poi localizzato una piantagione di canapa indica.

La consistenza della piantagione

In particolare, i militari all’interno di un piccolo appezzamento di terreno in località “Borgo Fazio”, rinvenivano e sequestravano circa 100 piante di canapa indiana in fiore. Avevano un’altezza variabile tra 30 centimetri e i 2 metri, ormai pronte per l’essicazione ed il successivo smercio.

Tutto sequestrato

Le piante e il materiale idoneo alla coltivazione e all’irrigazione sono stati posti sotto sequestro. I carabinieri  sono al lavoro per risalire all’identità dei coltivatori.

Anche a Palermo non scoperti i coltivatori

Nel giugno scorso a Palermo fu scoperta una nuova piantagione di marijuana. Gli agenti di polizia l’hanno trovata in un casolare che si trovava dietro un dormitorio comunale, nella zona di via Messina Marine. I poliziotti sequestrarono circa 80 piante di cannabis che erano state coltivate nei vasi con un impianto idrico, di illuminazione e di areazione ben congegnato. Tutto dentro un piccolo casolare apparentemente abusivo in via Giuseppe Bennici, a pochi passi dalla “Casa di Aldo”. Richiesto un accertamento ai vigili urbani per chiarire chi sia eventualmente il proprietario della struttura o chi ne possa avere la disponibilità. Il sequestro è avvenuto a carico di ignoti.

I poliziotti sarebbero stati attratti da una piccola colonna di fumo che usciva da questa struttura un po’ nascosta fra un palazzo e il dormitorio. Una volta chiesto l’intervento dei vigili del fuoco e aperta la porta, che era chiusa con un catenaccio, gli agenti trovarono la piantagione allestita con lampade alogene, ventilatori e tutto il resto.

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