Lo scorso 3 agosto avrebbe messo a segno una rapina in una farmacia di Mazara del Vallo. Insieme ad un complice vestiti con tute da meccanico con il volto coperto e armati di coltello sono entrati nella farmacia Lombardo in via San Pietro e minacciando i dipendenti hanno portato via 500 euro che si trovavano in cassa. I due fuggivano a bordo di uno scooter di colore scuro.

Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza un giovane di 35 anni di Mazara del Vallo sarebbe stato riconosciuto. Il gip di Marsala ha disposto gli arresti domiciliari. Sono in corso indagini per risalire al complice

Le indagini

Le indagini di polizia giudiziaria, subito avviate dal Commissariato di P.S. mazarese, consistite nella scrupolosa e tempestiva acquisizione e disamina delle immagini videoregistrate da due distinti impianti di videosorveglianza installati nelle immediate vicinanze del luogo ove si è consumata la rapina in trattazione e relative all’arco temporale immediatamente antecedente a tale evento delittuoso, hanno permesso di identificare con assoluta certezza, nella persona di un noto pregiudicato Mazarese, uno degli autori della rapina fino a quel momento rimasti ignoti.
Quest’ultimo è stato deferito all’A.G. per il reato di rapina aggravata in concorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che, condividendo le conclusioni investigative del Commissariato, ha richiesto al competente G.I.P. la misura cautelare a suo carico.

Autotrasportatore arrestato per rapina

Ha simulato una rapina. Per questo i carabinieri della compagnia di Termini Imerese hanno arrestato un autotrasportatore 34enne palermitano. le accuse nei suoi confronti sono di appropriazione indebita e simulazione di reato. L’uomo aveva denunciato di avere subito una rapina mentre effettuava delle consegne, in contrada Molara di Termini Imerese, con un autocarro della ditta per cui lavorava.

La ricostruzione

Due soggetti a bordo di uno scooter, a volto coperto e armati di coltello, lo avevano costretto a fermarsi rapinandolo dell’incasso e dandosi immediatamente alla fuga. I militari, dopo aver esaminato i diversi impianti di videosorveglianza presenti nella zona, hanno rilevato “numerose dichiarazioni incongruenti”. Dopo aver effettuato una perquisizione sullo stesso automezzo condotto dal corriere riuscivano a ricostruire i fatti realmente accaduti.

Si era intascato parte dell’incasso

Era stato il lavoratore l’artefice di tutto. Nel senso che l’autotrasportatore stesso si era impossessato di parte dell’incasso giornaliero della società per cui lavorava, nascondendo la somma di oltre 700 euro. L’arresto è stato convalidato dal gip di Termini Imerese.

L’ubriaco scoperto nel Trapanese

Un altro episodio singolare i simulazione di rapina avvenne anche lo scorso anno a Trapani. Un uomo ubriaco si è andato a schiantare sul lungomare di Trapani e ha simulato di essere stato rapinato. Ma i carabinieri capirono subito tutto e lo denunciarono. Il soggetto risultò avere un tasso alcolemico superiore al limite consentito.

Per l’esattezza i militari della stazione di Trapani denunciarono un cittadino straniero di 35 anni per aver simulato di essere stato aggredito e aver subito una rapina. Su richiesta dello stesso, i militari giunsero nella sua abitazione trovando il 35enne tunisino in un forte stato di agitazione. Alla vista dei carabinieri l’uomo sostenne di essere stato aggredito e rapinato da due suoi connazionali ospitati poco prima per una cena. L’uomo raccontò di essere stato picchiato con un bastone, che mostrava agli inquirenti, e rapinato della sua autovettura e della somma contante di quasi mille euro.

Articoli correlati