I genitori non l’accettano dopo il parto per la sua grave patologia genetica ma medici ed infermieri scelgono di adottarla di fatto e battezzarla in attesa che i servizi sociali le trovino una sistemazione familiare più consona. E’accaduto all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

Commosso il commissario straordinario dell’ASP Giovanni Bavetta, che fino al 2014 ha guidato il dipartimento materno-infantile dell’azienda. “Sono questi gesti – ha commentato Bavetta – dal grande valore umano, che rendono la nostra missione unica e che rifondono di tutti i sacrifici di questo mestiere. La passione e l’amore con cui tutti al reparto hanno seguito in questi mesi i soggetti più fragili che vi siano come sono i neonati con gravi malattie, è la conferma come oltre alla grande professionalità abbiano anche grande umanità e solidarietà verso il prossimo”.