Prima ruba la borsa e poi vende il telefono che si trovava all’interno. L’acquirente però intuisce che quel cellulare potrebbe essere stato in realtà rubato. E per questo va dai carabinieri e lo restituisce. L’autore del furto viene rintracciato e denunciato. E’ successo a Marsala, nel Trapanese.
Le accuse per il pregiudicato
I carabinieri della stazione di Marsala hanno denunciato un noto pregiudicato marsalese di 31 anni con le accuse di furto aggravato e ricettazione. L’uomo, nello scorso fine settimana, avrebbe rubato la borsa ad una donna all’interno di un locale del centro di Marsala. Dopo aver arraffato la borsa si è dileguato facendo perdere di sé ogni traccia.
Le indagini e la videosorveglianza
In seguito alla denuncia della donna si sono messe in moto le indagini degli inquirenti che hanno permesso di ritrovare la borsa dalla quale però mancava lo smartphone. Durante l’acquisizione di alcuni filmati estrapolati dai circuiti di videosorveglianza del centro storico è stato possibile dare una svolta all’indagine.
L’acquirente va dai carabinieri
Si presentava in caserma un uomo straniero che riferiva di aver acquistato uno smartphone. Ma lui stesso si sarebbe accorto, dalle foto presenti sul telefono, che l’oggetto era di probabile provenienza furtiva. Per questo manifestava l’intenzione di consegnarlo e restituirlo al legittimo proprietario. E grazie anche agli elementi forniti dallo straniero si è riusciti a risalire al 31enne autore del furto della borsa.
Altro gesto di grande onestà
Un esempio di onestà, quello del cittadino straniero, che non è un caso unico in Sicilia. Nei giorni scorsi un cittadino ivoriano di 40 anni ha trovato una borsa con 200 euro, carte di credito, documenti ed effetti personali. L’uomo ha riconsegnato tutto all’ufficio immigrazione e per questo l’autore del gesto ha ricevuto un elogio pubblico da parte della questura di Caltanissetta. La proprietaria della borsa, una donna nissena, rintracciata dai poliziotti, dopo essere rientrata in possesso di tutti i suoi averi, ha voluto ringraziare lo straniero con una ricompensa che l’uomo ha accetto solo dopo un’iniziale resistenza. La donna prima di congedarsi dai poliziotti, ha chiesto anche al cittadino onesto uno “scatto fotografico” in ricordo di questa esperienza a lieto fine.
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