La polizia ha arrestato  a Catania un 19enne di nazionalità egiziana, con precedenti, con le accuse di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Le manette sono scattate in seguito agli sviluppi immediati di un’indagine che era partita dopo l’intervento di una pattuglia in via Sturzo dove, poco prima, era stato consumato uno scippo ai danni di una donna.

L’aggressione per rubarle il cellulare

Dalle prime informazioni assunte dalla vittima, ancora in evidente stato di shock, i poliziotti apprendevano che la donna, mentre percorreva la via a bordo di un monopattino, era stata prima avvicinata e poi aggredita da un uomo che indossava una giacca mimetica con cappuccio che l’aveva strattonata, facendola cadere al suolo, per poi sottrarle il cellulare e dileguarsi rapidamente per le vie limitrofe.

L’identikit del rapinatore

La sala operativa, via radio, diramava la descrizione del rapinatore che veniva intercettato, poco dopo, da alcune pattuglie motovolanti, ancora intento a disfarsi del giubbotto per camuffarsi; dopo un breve inseguimento, l’uomo veniva raggiunto e bloccato dagli agenti, non senza difficoltà per via della resistenza opposta. In tutti i modi ha tentato di far cadere i poliziotti dalle moto per darsi alla fuga.

La perquisizione

La perquisizione personale eseguita nell’immediatezza dei fatti permetteva di rinvenire la somma in contanti di euro 95 euro che il giovane riferiva di aver ricevuto qualche istante prima da un connazionale, quale corrispettivo della vendita del cellulare “scippato” alla donna; nel contempo l’uomo indicava agli operanti anche una “bancarella” dove l’acquirente era solito rivendere la merce. I diversi equipaggi si recavano sul posto dove, alla vista delle pattuglie, alcuni cittadini di nazionalità africana, che avevano adibito lungo la strada un “banchetto” abusivo per la vendita di cianfrusaglie, si dileguavano lasciando la merce sul posto.

Il ritrovamento del telefono

Da un controllo effettuato sui luoghi si rinveniva, tra le altre cose, anche il cellulare rubato alla donna la quale, poco dopo, lo riconosceva. L’uomo, pertanto, che da accertamenti risultava oltretutto essere un cittadino egiziano gravato da precedenti, veniva arrestato per i reati di rapina e di resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del pm, rinchiuso in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

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