Convalida degli arresti in flagranza e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del luogo di dimora 10 minuti dopo l’inizio e 10 minuti prima della fine di ogni partita. È la decisione del giudice monocratico di Marsala che ha accolto le richieste del pm Roberto Piscitello nei confronti di Bruno Arrasi e Pasquale Nigrelli finiti in cella per gli scontri scoppiati tra le tifoserie della Folgore Castelvetrano e la squadra dello Sciacca domenica scorsa.

Al processo non si sono costituite le due squadre, mentre ha partecipato all’udienza la Lega italiana dilettanti. Le forze dell’ordine sono intervenute per placare gli animi. Perquisizioni, inoltre, sono state effettuate sul bus dei tifosi ospiti che stavano facendo rientro a Sciacca.

Scontri tra tifosi a Siracusa, emessi 65 Daspo dalla polizia

Pochi giorni fa, gli agenti della Divisione di polizia anticrimine di Siracusa emisero 65 Daspo a carico di altrettante persone che hanno preso parte agli scontri tra i tifosi del Siracusa e dell’Acireale al termine della partita giocata il mese scorso a Siracusa e valevole per il campionato di serie D.

Un provvedimento che dispose il divieto, per 5 anni, a mettere piede nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Per i recidivi, che già erano destinatari di analoghi provvedimenti, il periodo di inibizione potrebbe essere prolungato fino a dieci anni.

Inoltre, per tutti scattarono le prescrizioni della firma negli Uffici di Polizia nel giorno e nell’ora delle partite di calcio che vedranno impegnate le squadre interessate. Chi viola il Daspo incapperà in sanzioni penali (da uno a tre anni di reclusione) ed in una multa (da 10 mila a 40 mila euro).

I denunciati

In merito agli scontri, la polizia ha denunciato 68 persone. Alcuni di questi sono già noti alle forze di polizia e i reati a loro contestati si riferiscono al lancio pericoloso di razzi, petardi, bengala e altri fuochi pirotecnici così da porre in pericolo l’incolumità pubblica.

Un tifoso denunciato per rapina

Uno dei denunciati è accusato anche del reato di rapina in quanto, con il volto travisato, approfittando della confusione creatasi, sarebbe riuscito ad impossessarsi di una videocamera in uso ad un operatore della Polizia scientifica strappandola con violenza al poliziotto che è stato costretto a ricorrere a cure mediche per le lesioni
riportate.