Sorvegliato speciale condannato a 8 anni di carcere era tranquillamente uccel di bosco. Aveva trovato “riparo” a Favignana, nel Trapanese, ma la sua latitanza è finita. I carabinieri si sono insospettiti per la sua presenza nell’isola. Una faccia mai vista, quella del 34enne. E’ bastato identificarlo per capire che dietro potesse esserci qualcosa. L’uomo ha però detto ai militari dell’Arma che a Favignana non aveva per nulla trovato rifugio. “Mi stavo andando a costituire”, ha detto ai carabinieri. Intanto, a prescindere da quali fossero le sue reali intenzioni, in carcere c’è finito veramente.
I motivi della condanna
I carabinieri della stazione di Favignana hanno arrestato un marsalese con precedenti di polizia. Allo stato attuale era sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Oltretutto era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del tribunale di Marsala. L’uomo deve scontare la pena di 8 anni e 4 mesi di carcere per rapina, sequestro di persona e lesioni personali. Episodi commessi a Marsala nel 2015.
Bloccato durante la perlustrazione
E’ stato bloccato dai militari dell’isola durante un normale servizio di perlustrazione. I carabinieri, notando il volto guardingo dell’uomo mai incontrato prima, decidevano così di identificarlo. Dagli accertamenti effettuati è emerso che il soggetto avrebbe messo a segno una serie di rapine violente. Nel 2015 prese di mira gioiellerie e “compro oro”. In tutti gli episodi ricostruiti oltretutto le rapine avvenivano con modalità violente. Ad avere la peggio era sempre il titolare dell’attività, malmenato e rinchiuso senza possibilità di allontanarsi.
Il complice accusato anche di omicidio
Il 34enne nel compiere le rapine si faceva affiancare da un complice, un altro pregiudicato arrestato dai carabinieri per omicidio lo scorso settembre a Marsala. Alle domande dei militari sul perché fosse sull’isola, il sorvegliato speciale ha risposto che era intento a costituirsi al carcere di Favignana. Il 34enne è stato così trasferito nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.
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