Il vizio della sigaretta costa l’arresto ad un latitante nel Trapanese. I carabinieri della compagnia di Trapani arrestato un 40enne trapanese con precedenti di polizia. Sulla sua testa pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del tribunale di Palermo. L’accusa nei suoi confronti è di traffico di sostanze stupefacenti.

Scovato dopo mesi di ricerche

L’uomo, coinvolto nell’operazione “Piazza Pulita” dello scorso luglio, era riuscito a sottrarsi al provvedimento di cattura. Aveva fatto perdere le sue tracce e, dopo mesi di ricerche, è stato scovato nella zona di Borgo Annunziata, frazione di Trapani. Era all’interno della casa di un 45enne trapanese con precedenti di polizia.

Affacciato al balcone a fumare

Il ricercato, in seguito ad appostamenti e pedinamenti nella zona, è stato individuato mentre era affacciato al balcone di casa per fumarsi una sigaretta. Una volta in manette, è stato trasferito nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.

Le debolezze dei viaggi

Non è la prima volta che i latitanti vengono presi anche a causa delle loro debolezze. Appena qualche giorno fa la polizia di Stato ha arrestato Matteo Romano, 56 anni, che dopo una condanna a 18 mesi si sarebbe trasferito in Spagna. L’uomo è stato bloccato mentre con la sua famiglia stava partendo in crociera dal porto di Palermo. Romano si trovava nella cabina della Costa Smeralda quando è stato fermato dai poliziotti che avevano eseguito i controlli sui passeggeri. Era ricercato dal 2018.

Chi è Matteo Romano

Romano era finito in manette nel 2015 con l’accusa di avere spacciato alcune dosi di cocaina nel bar di Trabia che gestiva insieme a un socio. Il gip aveva convalidato il suo arresto disponendo inizialmente l’obbligo di dimora. Il processo sarebbe andato avanti ma nel 2018 l’uomo, forse prima ancora della sentenza definitiva, avrebbe deciso di fare perdere le proprie tracce trasferendosi in Spagna, più precisamente – secondo gli investigatori – nelle Baleari. Per lungo tempo avrebbe vissuto mantenendo un profilo basso così da evitare di trovarsi a dover scontare la sua condanna a 18 mesi. Si tratta di un cumulo di 10 mesi inflitti dal giudice di Termini Imerese per spaccio e altri 8 dal tribunale di Palermo per evasione.

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