Una donna ha bloccato il tram e ha minacciato di darsi fuoco. E’ successo a Palermo nella zona di viale Michelangelo. Il tram della linea 3 dell’Amat, quasi giunto al capolinea, si è trovato la strada sbarrata da una Fiat Punto azzurra, sulle rotaie.

La minaccia della donna

La donna di 73 anni ha bloccato il mezzo per chiedere aiuto. Ha un figlio tossicodipendente e da sola non ce la fa più ad affrontare questo dramma. I passeggeri sono scesi dai vagoni e sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. La donna è stata soccorsa ma ha rifiutato il ricovero in ospedale.

Il tram a Palermo

Il sistema tram di Palermo. Un’opera necessaria per potenziare il trasporto pubblico locale, ma finita più volte al centro di numerose polemiche. Le prime linee (dalla 1 alla 4) sono state inaugurate durante l’Amministrazione Orlando. Lavori su cui l’Amministrazione Lagalla ha raccolto il testimone, non senza qualche modifica. Anzi, a dire il vero, di cambi di piano in corsa ce ne sono stati già parecchi. L’ultimo è avvenuto qualche giorno fa, attraverso l’ufficializzazione dell’addendum al PUMS. Le aggiunte al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Palermo hanno riguardato in particolare il “piano parcheggi“, ma fra le pieghe del documento a prendersi la scena è stato il nuovo cronoprogramma dei lavori del tram.

Il tema chiave ha riguardato la divisione della linea A, ovvero quella che in origine doveva collegare la Stazione Centrale allo stadio Renzo Barbera. Secondo quanto previsto nell’ultima manovra varata dall’Amministrazione Comunale, nella prima fase dei lavori ci sarà solo la parte che collegherà piazza Alberigo Gentili a via Croce Rossa. In pratica, sono stati “tolti” i passaggi su via Roma e sulla parte più centrale di via Libertà, quelli più osteggiati da alcune parti del mondo civico e del mondo politico, soprattutto all’interno del centrodestra.

Tutto finito quindi per questa parte della linea A? In un primo momento potrebbe sembrare così. In realtà, la questione è stata soltanto rinviata. La sezione restante della linea A infatti è ancora presente. Magari non “lì nel mezzo” come in “Una Vita da Mediano” di Ligabue, ma in ultima fila. Un po’ come gli studenti sornioni al liceo, pronti a svegliarsi improvvisamente quando sono chiamati in causa dal professore. “Gli ultimi saranno i primi”, recitano i versetti biblici. Magari per la sezione restante della linea A non sarà così. Fatto sta che l’opera è ancora lì. Alla fine. All’ultimo posto delle priorità del sistema tram, ma c’è.

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