Due operazioni dei carabinieri nella provincia di Agrigento nelle ultime ore. Il bilancio dei militari dell’Arma è di un arresto e una denuncia sul fronte di distinte attività d’indagine nell’ambito dello spaccio della droga e dell’abusivismo edilizio.
Manette per un pregiudicato
L’arresto è maturato nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposto dalla tenenza di Ribera e coordinato dalla compagnia di Sciacca. Le manette sono scattate ai polsi di un operaio pregiudicato riberese di 57 anni, trovato in possesso di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente di diversa tipologia. L’uomo, mentre era alla guida della propria autovettura, veniva sottoposto ad un controllo di routine da parte della pattuglia in via Garibaldi. Alla vista dei militari il 57enne ha tentato di disfarsi di due involucri gettandoli dal finestrino. Mossa che però non è sfuggita ai carabinieri che hanno recuperato tutto. Gli involucri sono risultati contenere 100 grammi di hashish e 30 grammi circa di cocaina. La droga è stata sequestrata mentre, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, il pregiudicato è stato condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’accusa per lui è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Un giovane denunciato per mattone selvaggio
Nell’ambito dei controlli sul fronte del contrasto all’abusivismo edilizio a Porto Empedocle, i carabinieri hanno denunciato un residente di 28 anni, disoccupato, che aveva costruito una piattaforma in cemento armato di circa 32 metri quadrati con tanto di pareti e tetto a falde. I militari hanno accertato che l’opera è stata costruita senza alcuna autorizzazione o concessione edilizia e su suolo pubblico di proprietà del Comune. Durante i controlli si è scoperto inoltre che l’uomo deteneva illegalmente un’aquila fasciata. Rapace a rischio estinzione per cui considerata specie protetta. L’esemplare è stato affidato al personale faunistico venatorio del Comune di Cattolica Eraclea che, dopo le cure, provvederà alla liberazione. Il soggetto è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento e dovrà rispondere delle accuse di occupazione ed edificazione abusiva su suolo pubblico, realizzazione di opere edilizie in assenza di concessione e anche per detenzione illegale di rapace di specie protetta in via di estinzione.
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