I giudici della seconda sezione penale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli, hanno condannato a 6 anni di reclusione – per l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali e porto illegale di arma da fuoco – Giuseppe Fanara, 28 anni, di Favara, nell’agrigentino.

Il giovane è accusato di avere sparato all’indirizzo di un bracciante agricolo nigeriano, dopo averlo colpito con una mazza, e di averne picchiato un secondo per un banale contrasto legato al pagamento di un lavoro.
I due giovani stranieri – secondo la ricostruzione della Procura – erano stati ingaggiati come braccianti agricoli per un lavoro occasionale che consisteva nella raccolta del fieno in un’azienda agricola. Al momento di pagare, sarebbe sorto un diverbio piuttosto acceso. I tre nigeriani sostengono che il ventottenne si sarebbe rifiutato di pagare i 5 euro a testa che erano stati concordati per un’ora di lavoro. Fanara venne arrestato il 26 maggio scorso dai carabinieri. L’inchiesta è stata coordinata dal Pm Salvatore Vella.