Doveva essere una domenica come tante, all’insegna del mare e del relax. Invece per la famiglia di Luciano Ventura, 60 anni di Caltanissetta si è trasformata una tragedia. L’uomo sarebbe morto annegato a causa di un malore mentre stava facendo un bagno.
A distanza di 48 ore dalla tragedia la ricostruzione dei fatti lascia comprendere particolari terribili che resteranno impressi in maniera indelebile nei ricordi di un bambino, dei familiari della vittima ma anche fra tutti i presenti su quella spiaggia.
Secondo una prima versione dei fatti accreditata dagli investigatori, Ventura era sceso in acqua verso le 10,45, ma molto probabilmente mentre faceva il bagno, è stato colto da un malore e quindi è annegato. Il corpo, sarebbe stato trasportato dalla corrente per diversi metri e poi portato verso la riva dalla risacca.
A notare il cadavere un bambino colpito dalla sagoma che galleggia mentre era intento a fare il bagno. Una scena che il piccolo probabilmente non dimenticherà mai più. Il corpo galleggiante era proprio quello di Luciano Ventura.
Il bambino capisce subito che c’è qualcosa di strano e si affretta ad andare dal bagnino per dare l’allarme con le parole semplici della sua età “c’è una signore che galleggia in maniera strana in acqua”.
Il bagnino si precipita sul posto e nota immediatamente che l’uomo è privo di sensi. Chiede aiuto ai presenti e lo tira fuori dall’acqua a braccia trascinandolo sulla terra ferma, tra le grida dei parenti e dei bagnanti sotto shock.
Mentre cercava di prestare le prime cure, venivano allertati i soccorsi. L’intervento degli operatori del 118 era rapido. I sanitari facevano di tutto per il malcapitato, attendendo l’arrivo dell’elisoccorso dopo aver allertato la centrale operativa di Caltanissetta ma purtroppo per Ventura non c’era più nulla da fare.
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