“La rete di punti vendita della T.U.A. Srl, Trasporti Urbani Agrigento è tutt’altro che scarsa. Lo dimostra il fatto che le vendite a terra rappresentano, come dimostrano i dati contabili degli ultimi 4 anni, il 90% del totale”. Il chiarimento arriva dai legali della T.U.A. Srl, Trasporti Urbani Agrigento, dopo le dichiarazioni a mezzo stampa del coordinatore del movimento politico Servire Agrigento, Raoul Passarello, dello scorso il 2 febbraio, che avrebbe parlato di carenza di punti vendita dell’azienda dove acquistare i biglietti.

“Prezzi dei biglietti? Nessuna norma violata”

“Come stabilito dal decreto dell’Assessorato regionale dei Trasporti del 2013 – dicono gli avvocati della azienda di trasporti rispondendo a Passarello – non sussiste alcun obbligo di prevedere una validità minima di 90 minuti per il biglietto e, quindi, nessuna norma è mai stata violata. Peraltro i prezzi dei biglietti sono sempre determinati dai decreti assessoriali ai quali l’Azienda si è sempre attenuta”.

“Disponibili al confronto”

Ma la disponibilità al dialogo arriva proprio dai vertici della T.U.A.: “Siamo sempre disponibili, nella massima lealtà a trasparenza, a dialogare con l’Amministrazione agrigentina sui rilevanti temi del trasporto pubblico e del turismo, confidando nel fatto che il confronto sia sempre costruttivo”.

Cosa aveva detto Passarello

Ecco cosa aveva denunciato pochi giorni fa il coordinatore provinciale del Movimento Servire Agrigento, Raoul Passarello: “A distanza di 10 mesi dalla nostra segnalazione riteniamo ingiustificabile il silenzio dell’Amministrazione comunale di Agrigento in riferimento alla scarsa efficienza del servizio offerto dalla TUA, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale, e al mancato rispetto delle disposizioni regionali e contrattuali relative ai titoli di viaggio che non hanno una validità a tempo, così come avviene nel resto della Sicilia”.

“Il sindaco Miccichè batta un colpo”

“Di fronte ad una anomalia che si protrae da parecchi anni per inerzia anche delle precedenti Amministrazioni, ci saremmo aspettati dal sindaco di Agrigento, Franco Miccichè più coraggio e un segnale di discontinuità e di attenzione rispetto ad una modalità tariffaria che favorisce solo l’azienda e penalizza economicamente gli agrigentini e i tanti turisti che soprattutto nel periodo estivo si servono dei mezzi pubblici per potersi muovere. Fatichiamo a comprendere come ad Agrigento il rispetto della normativa regionale e soprattutto del contratto di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale che prevede, tra le altre cose, l’obbligo di garantire agli utenti una validità temporale del titolo di viaggio pari a 90 minuti, risulti così difficile da far applicare. Una gestione del servizio in totale autonomia non più sopportabile per il quale auspichiamo un intervento forte e deciso da parte dell’Amministrazione comunale in relazione anche al rispetto degli orari, alle informazioni sul servizio e alla scarsa rete di punti vendita con il conseguente ed inevitabile supplemento tariffario previsto in caso di acquisto a bordo”.

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