Il Gip del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha applicato la misura cautelare in carcere al sessantunenne Orazio Rosario Cavallaro di Ravanusa (Ag), fermato con l’accusa di essere il killer che ha ucciso, lo scorso 2 aprile, giorno di Pasquetta, il coetaneo Angelo Carità, di Licata (Ag). Secondo il Gip vi sarebbero “gravi indizi di colpevolezza”.
Il fermo della Procura non è stato, invece, convalidato perché – sempre secondo il magistrato – non vi sarebbe alcun pericolo di fuga. Cavallaro, originario di Catania ma da tanti anni residente a Ravanusa (Ag), è stato fermato dai carabinieri. Il provvedimento, firmato dal procuratore Luigi Patronaggio, dall’aggiunto Salvatore Vella e dal Pm Simona Faga, è stato disposto perché si riteneva che potesse fuggire in Germania.