La Ruesch di Canicattì (Ag) dona uno stock di mascherine all’Asp di Agrigento. Visto il fermo della produzione, l’azienda ha deciso di convertire l’azienda per una giusta causa producendo dispositivi di protezione individuale da destinare agli ospedali della provincia alle prese con l’emergenza Coronavirus. A rendere nota la notizia è Giusi Savarino, presidente della IV Commissione legislativa all’ARS.

La deputata regionale si è occupata di mettere in contatto l’azienda di Canicattì con i vertici dei dipartimenti sanità e protezione civile agrigentina, così che si possa avviare la produzione di questo prezioso dispositivo per tutta la Sicilia.

La Ruesch nell’attesa omaggerà subito uno stock di mascherine alla Asp di Agrigento per le immediate esigenze. “Questi gesti di solidarietà salveranno il mondo – riferisce Giusi Savarino -, ringrazio di cuore la Ruesch e quanti in questo momento emergenziale stanno mettendo il cuore oltre l’ostacolo. Il Coronavirus  trova in Sicilia un Governo autorevole in grado di programmare e gestire l’emergenza. Ringrazio il Presidente Musumeci e l’assessore Razza per il loro prezioso e incessante lavoro, la Ruesch per la generosità e velocità nel mettersi al servizio della comunità e ripeto a tutti i cittadini di fare la nostra parte restando a casa, solo così possiamo scongiurare il peggio”.

Intanto a Raffadali, sempre nell’agrigentino, il sindaco ha annunciato di aver avviato la produzione artigianale di mascherine per contrastare il contagio da Coronavirus. Il primo cittadino ha escogitato un un modo per fabbricare delle mascherine da distribuire a tutti i suoi concittadini e non solo. Le prime 1000 sono già state prodotte ed entro la prossima “tutto il paese avrà le mascherine”, ha assicurato.