Il 27 dicembre in tutta Italia, così come in tutta Europa, si è tenuto il Vaccine day, l’avvio “simbolico” della campagna di vaccinazione anti Covid-19.
Il 26 dicembre, infatti, 9.750 dosi del vaccino Pfizer-Biontech sono arrivate dal Belgio all’ospedale Spallanzani di Roma. Da qui, per consentire all’intero Paese di partecipare al Vaccine day europeo, l’esercito le ha prelevate per distribuirle in tutte le altre Regioni.

Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.

Come ricordato dal ministero in una nota, infatti, le dosi di vaccino consegnate a tutti i Paesi europei per il 27 dicembre sono in numero “simbolico”. La distribuzione vera e propria inizierà dalla settimana che parte oggi e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.
Ma già diversi sindaci dell’agrigentino si dicono pronti alla vaccinazione.

“Sono pronto ad essere vaccinato per primo nel mio territorio. Chiederò come massima autorità sanitaria locale per tranquillizzare i miei concittadini che voglio essere sottoposto per primo alla vaccinazione. Già l’hanno fatto oltre 250mila cittadini inglesi e non mi risulta che ci siano particolari effetti collaterali”.

Il giorno del Vaccine day, Silvio Cuffaro sindaco di Raffadali – fratello dell’ex presidente della Regione Siciliana, da poco guarito dal covid – lancia l’appello sui social per esortare tutti i suoi concittadini a sottoporsi al vaccino non appena sarà disponibile.

“Non ci sono altre soluzioni – spiega Cuffaro – e l’unica soluzione oggi per superare questo momento di difficoltà è il vaccino. Evitate di guardarvi i talk show. Molto spesso i virologi parlano un linguaggio non comune, non comprensibile per molti. Il vaccino è l’unico percorso che siamo costretti a seguire”.

“Giorno 27 – dice il sindaco – è iniziata la somministrazione del vaccino in tutta Europa. E’ stato istituito il giorno del Vaccine day e dobbiamo arrivare pronti con il personale sanitario che dovrà essere utilizzato per somministrare il vaccino per uscire fuori da questa situazione epidemiologia che ha colpito tutto il mondo”.
E ancora: “Vi chiedo di evitare di stressare gli operatori sanitari, perché è necessario che lavorino tutti per cercare di superare questo momento di difficoltà”.

Cuffaro, è stato uno di quei sindaci che ha saputo gestire al momento la pandemia, istituendo precocemente – contrariamente a tanti altri sindaci – le campagne di screening. In questi mesi, si è scontrato diverse volte con l’Asp di Agrigento, mettendo seriamente in discussione l’operato della gestione pandemia da parte dei dirigenti dell’ospedale “San Giovanni di Dio”.

Ma anche il sindaco di Agrigento Franco Miccichè interviene sul tema vaccinazioni.

“Quella di oggi è una giornata che passerà alla storia! Dopo dieci mesi di sofferenza, dolore e vittime – afferma Miccichè – arriva in Europa il vaccino per il nuovo coronavirus. Il Presidente dell’ordine dei Medici di Agrigento è stato tra i primi a essere vaccinato, tra quindici giorni il Sindaco insieme all’assessore alla sanità Giovanni Vaccaro, si vaccineranno e faranno da traino al resto del personale sanitario. Via via non appena arriveranno le altre dosi, ci sarà un numero sempre maggiore di soggetti vaccinati”.

“Il mio auspicio – dichiara l’assessore Vaccaro – è che tutta la popolazione possa vaccinarsi, perché ciò rappresenta l’unico modo per vincere questa battaglia. Anche se il vaccino è stato prodotto in poco tempo, è pur vero che gode di numeri importanti, oltre ad essere validato dall’EMA. Attendiamo fiduciosi i prossimi giorni, chiedendo alla popolazione un ulteriore sforzo nel mantenere le norme anti contagio”.

Articoli correlati