“La mancata iniziativa contro il dissesto idrogeologico grava con tutto il suo carico di responsabilità di fronte ai danni e alle tragedie umane che si stanno consumando in questi giorni a causa del maltempo. Si proceda subito al riordino dell’Esa e della forestale per questo fine e per valorizzare l’immenso patrimonio boschivo siciliano”.  Lo dice Alfio Mannino, segretario generale della Flai Sicilia , sottolineando che “è indispensabile riaprire il confronto per arrivare a una riforma condivisa col governo da presentare all’Ars, avviando con urgenza l’iter legislativo”.   “Lavoratori dell’Esa e forestali – rileva Mannino- vengono utilizzati regolarmente per l’emergenza, vedi in questi giorni a Licata e nell’agrigentino, laddove il loro compito per le attività di prevenzione sarebbe fondamentale. Si preferisce invece fare bersaglio questi lavoratori di continue polemiche e parlare degli enti di riferimento come di carrozzoni. Questi enti – sottolinea Mannino- sono fondamentali in una regione col territorio fragile come la Sicilia e il lavoro svolto in essi ha caratteristiche di lavoro sociale, al servizio  cioè della collettività e come tale va valorizzato”. Per Mannino “il ritardo nei processi di riforma, che i sindacati chiedono da tempo avendo anche già presentato le loro proposte,  pone, soprattutto a fronte dei disastri di questi giorni,  pressanti interrogativi sulle responsabilità della politica e dell’amministrazione, che non hanno messo i lavoratori nelle condizioni di operare al meglio. Si inverta dunque la rotta subito per avviare i necessari processi di tutela e ripristino del territorio, da cui possono scaturire anche straordinarie opportunità di sviluppo e occupazione”.

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