Il presidente della Regione accoglie il ricorso straordinario di due odontoiatri grazie al quale saranno contrattualizzate due strutture odontoiatriche in Provincia di Agrigento. La decisione dopo che l’ASP di Agrigento e l’Assessorato Salute avevano negato a due odontoiatri di Cattolica Eraclea (Ag) la contrattualizzazione con il Servizio Sanitario Regionale.

I due odontoiatri, difesi dagli avvocati Rubino e Impiduglia, hanno proposto un ricorso straordinario avverso i provvedimenti dell’Assessorato della Salute che hanno previsto nuove contrattualizzazione nelle Province di Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa Trapani e non anche in Provincia di Agrigento.

I legali hanno citato a sostegno dei propri assunti dei recenti precedenti giurisprudenziali secondo i quali gli operatori economici operanti nella sanità devono essere messi in condizione di stipulare contratti con l’amministrazione non potendo quest’ultima rivolgersi a tempo indefinito solo ai soggetti che per anni hanno avuto accesso al mercato, poiché, fermo restando il tetto massimo di spesa, la ripartizione dei budget tra i soggetti accreditati dovrebbe essere operata in base a criteri idonei a garantire condizioni di parità tra i soggetti.

L’Assessorato della Salute e l’ASP hanno chiesto il rigetto del ricorso straordinario, sostenendo che in provincia di Agrigento opererebbero già 43 strutture e, dunque, non sussisterebbe l’esigenza di nuove contrattualizzazioni.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, ha dato ragione di due avvocati ha espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso straordinario e ha rilevato come la mancata contrattualizzazione dei ricorrenti non risulti suffragata da alcuna idonea giustificazione che tenga conto delle esigenze dei principi di uguaglianza e concorrenza e soprattutto della necessità di assicurare le esigenze di assistenza assistenziale del territorio, esigenza che non può essere ricondotta meramente alla esistenza delle 43 strutture già contrattualizzate.

Il presidente della Regione, dunque, recependo il parere del CGA ha disposto l’accoglimento del ricorso proposta dai due odontoiatri.

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