Nasce la struttura per l’emergenza migranti in Italia. Guidata dall’ex prefetto Valerio Valenti, sarà costituita da un nucleo di 15 persone per gestire gli interventi straordinari. E ne saranno necessari tanti vista la situazione in continua evoluzione.

Schifani allarmato al Tgcom 24

“La situazione è straordinaria e occorrono mobilitazioni straordinarie e scelte straordinarie. Occorre potenziare i centri per il rimpatrio perché il Paese non è pronto a recepire flussi che tendenzialmente tendono ad aumentare” ha detto questa mattina il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani parlando proprio di questo tema a Tgcom24.

Con l’arrivo dell’estate, sottolinea il governatore, “ci troveremo non dico con un’invasione ma gli sbarchi aumenteranno notevolmente” e “non possiamo rimanere inerti”. “L’accoglienza di prima necessità va bene – osserva Schifani – ma ci deve essere anche una politica di controllo e di gestione: non possiamo soltanto recepire ed accogliere da un lato e a raccordarci con l’Europa dall’altro, ma anche fare in modo che i rimpatri avvengano, ordinatamente, ma avvengano”.

“L’emergenza esiste, la viviamo in Sicilia già da un mese, da quando siamo stati ‘sommersi’ da sbarchi. Migliaia di persone hanno invaso l’hotspot di Lampedusa che può accogliere solo alcune centinaia di migranti. La Regione ha fatto la sua parte e ha dato una mano, abbiamo fatto in modo di far arrivare coperte, scarpe, viveri in collaborazione con il ministero dell’Interno”aggiungee il governatore

“Siamo stanchi di ascoltare affermazioni che sono condivisibili sul piano prettamente teorico ma lontane da una qualsiasi fattibilità in concreto. Bisogna agire, siamo a un punto di non ritorno” ha concluso.

Il neo commissario a Lampedusa

Il neo commissario delegato per lo stato d’emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti, già a capo del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, domani sarà a Lampedusa. A poche ore dalla nomina, fatta con un’ordinanza a firma del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, Valenti, il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e il questore Emanuele Ricifari torneranno sulla più grande delle isole Pelagie.

E’ prevista una visita all’hotspot di contrada Imbriacola, una riunione in Comune e poi un incontro con tutte le autorità. Compito del nuovo commissario, in linea generale, è coordinare le attività volte all’ampliamento della capacità del sistema di accoglienza, con particolare riferimento agli hotspot.

Alla ricerca delle prime soluzioni

Valenti è anche chiamato ad individuare le migliori soluzioni per assicurare – e questo dovrebbe essere il motivo della visita a Lampedusa – un servizio continuativo di trasporto marittimo e aereo, da parte di vettori appositamente individuati, dagli hotspot ai territori dove ci sono centri e strutture. Due degli emendamenti approvati negli scorsi giorni al decreto migranti prevedono per Lampedusa un collegamento marittimo in più, rispetto al traghetto di linea, per garantire il trasferimento stimato di almeno 400 migranti al giorno, per un totale di 2.800 persone a settimana e di avvalersi, fino al 31 dicembre 2025, della Croce Rossa per la gestione dell’hotspot di contrada Imbriacola “al fine di assicurare adeguati livelli di accoglienza”.

Altri mille fra sbarcati e soccorsi

E intanto è arrivata nel porto di Catania nave Peluso con a bordo 201 dei circa 600 migranti soccorsi ieri dalla Guardia costiera in acque Sar maltesi a 170 miglia a sud delle coste della Sicilia. Altri 111 erano già arrivati nel capoluogo etneo ieri sera trasportati da una nave romena del dispositivo Frontex. Dopo lo sbarco sono stati trasferiti nella struttura realizzata nell’ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena, dove saranno temporaneamente trasferiti anche gli altri 201 arrivati con la nave della Guardia costiera. Altri 299 migranti soccorsi sono arrivati la notte scorsa, su nave Libeccio della Marina militare, ad Augusta, nel Siracusano. Dopo lo sbarco sono stati trasferiti nella tensostruttura presente nel porto commerciale.

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