Assolto perché il fatto non sussiste. I giudici della Corte di appello di Palermo hanno cancellato la condanna a 9 anni e 6 mesi, inflitta dal tribunale di Agrigento, per l’imprenditore Antonino Gagliano, 56 anni, di Siculiana, accusato di estorsione con metodo mafioso ai danni di un collega imprenditore.

Il pizzo, in entrambi i casi contestati, secondo l’ipotesi accusatoria adesso sconfessata, sarebbe stato imposto con lo stratagemma della fattura gonfiata che sarebbe servita a dare una giustificazione formale al pagamento. Gagliano era stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e firmata dal gip del tribunale di Palermo, nel novembre del 2015.

Estorsione a commerciante del clan Nardo, assolti i 3 imputati

Il Tribunale di Siracusa ha assolto Adelfio De Luca, 49 anni, Salvatore Salamone, 53 anni, entrambi di Lentini  e Agostino Affatigato, 63 anni, palermitano, finiti sotto processo per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di commerciante siracusano, Marco Montoneri, testimone di giustizia che vive in una località segreta. I primi due sono indicati dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania esponenti del clan Nardo di Lentini.

Secondo quanto emerso nelle indagini della Dda di Catania, la vittima, nel 2012, ricevette nella sua concessionaria di auto e moto, a Siracusa, la visita dei due lentinesi che, facendo valere il peso della loro appartenenza alla cosca del boss Nello Nardo, lo avrebbero costretto a cedere al sessantunenne palermitano una macchina, una Bmw X5 del valore di 16 mila euro. Per gli inquirenti, il rivenditore di auto dovette “rinunciare a riscuotere il prezzo, procurando ad Affatigato un ingiusto profitto con corrispondente danno patrimoniale di Montoneri”.

Il pm della Procura distrettuale antimafia di Catania, al termine della sua requisitoria, aveva sollecitato la condanna a 10 anni per De Luca, a 9 anni per Salomone, mentre si era espresso per l’assoluzione del palermitano.

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