Giornata infinita di sbarchi a Lampedusa. Nelle ultime ore si sono registrati altri due sbarchi con l’arrivo di altri 173 migranti.

Hotspot al collasso

L’hotspot è ormai al collasso con la presenza di 1.639 persone. Quasi cinque volte rispetto alla capienza della struttura che ammonta a 350 posti.

Sei gli approdi dalla mezzanotte

Complessivamente sono sei gli approdi a partire da mezzanotte, per un totale di 260 persone.

Una lancia libica, partita da Zuara, con a bordo 84 bengalesi, egiziani e pakistani, è stata bloccata, da una motovedetta della Guardia di finanza, a circa 15 miglia dalla costa. Un’altra motovedetta della Guardia costiera, a 22 miglia, ha invece soccorso un’altra imbarcazione, pure questa partita da Zuara, con a bordo 89 sudanesi, egiziani, eritrei e siriani. Fra loro anche 10 donne. Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Il sindaco “In attesa trasferimenti da hotspot, costante contatto con Prefettura”

“La situazione igienico-sanitaria, con oltre 1.400 persone all’interno dell’hotspot, è allarmante. Quattrocento, cinquecento persone si riescono a gestire senza alcun problema, ma 1.400 è un numero esagerato e con 36 gradi è ancora più complicato”. Lo ha detto il neo sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino che è in costante contatto con la Prefettura di Agrigento e il ministero dell’Interno per sollecitare i trasferimenti dei migranti. “Sono in attesa di una conferma – spiega Mannino – ma in giornata dovrebbe arrivare la nave Diciotti che caricherà un gran numero di migranti e, di fatto, alleggerirà la struttura di contrada Imbriacola”

Salvini, solidarietà a Lampedusa, “Presto su isola”

“Affettuosa solidarietà al sindaco di Lampedusa e ai suoi concittadini, letteralmente travolti dagli sbarchi. Siamo sicuri che dopo le parole del presidente Draghi (“siamo al limite”) il ministro dell’Interno farà finalmente qualcosa. Presto sarò sull’isola”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando le parole del primo cittadino dell’isola Filippo Mannino.

Martello, “Su Lampedusa sta calando il silenzio”

“Su Lampedusa sta calando il silenzio proprio mentre il sistema dell’accoglienza sull’isola, che fino a qualche settimana fa funzionava con regolarità, sembra essersi fermato. E nonostante ciò nessuno più alza la voce e richiede misure per il rispetto dei diritti umani e per tutelare la comunità locale”. Lo ha detto l’ex sindaco, nonché capogruppo del Pd al consiglio comunale di Lampedusa e Linosa, Totò Martello.

“Tutto questo – aggiunge – avviene mentre il presidente Draghi rilascia dichiarazioni preoccupanti: mettere in discussione il principio stesso di accoglienza umanitaria in Italia significa aprire la porta al ritorno di folate di odio e di intolleranza”.

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