“La nave ‘Paolo Veronese’ a causa di un problema al portellone verificatosi all’arrivo a Linosa e ai tempi di concessione dell’autorizzazione agli approdi da parte della Capitaneria di Lampedusa, ha accumulato un ritardo di un’ora nel viaggio di andata e di 55 minuti in quello di ritorno. Un’ora. Su otto ore di navigazione”. Lo rende noto la Siremar, società proprietaria del traghetto che collega Porto Empedocle a Lampedusa.

“Ciò è stato sufficiente perché il primo cittadino lampedusano – spiega la nota della società riferendosi alle dichiarazioni del sindaco Martello – facesse ripartire le sue bordate nei confronti della Siremar/Caronte & Tourist Isole Minori con la chiosa di non aver potuto nemmeno effettuare il preannunciato sciopero contro la società perché la nave era rimasta ‘bloccata a Linosa per l’ennesimo problema tecnico’”.

“Può essere perfino plausibile, ancorchè ai limiti del surreale, che il sole di quelle meravigliose isole abbia reso insopportabile un’attesa di un’ora… – aggiunge -. Che però ciò si traduca in continue intemerate nei confronti di chi prova con ogni sforzo a operare sinergicamente con le istituzioni locali per elevare il servizio di trasporto marittimo verso standard di modernità ed efficienza fino a oggi misconosciuti al fine di un rilancio complessivo dell’economia isolana, appare sempre meno comprensibile. Siamo tuttavia certi dell’assoluta buona fede del Sindaco di Linosa e Lampedusa al quale rinnoviamo la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione”.