Il 6 e 7 marzo, presso il Consorzio Universitario di Agrigento si terra´ il Convegno di studi “L’Autonomia siciliana ed il futuro della specialità regionale tra esigenze unitarie ed istanze autonomistiche” per avviare una riflessione sulle autonomie differenziate dopo l’esito del referendum costituzionale.

In tale contesto saranno pubblicati due volumi di recente edizione che fanno il punto sul significato della specialità regionale oggi: “Il futuro della specialità regionale alla luce della riforma costituzionale” a cura di Francesco Palermo e Sara Parolari, Edizioni scientifiche Italiane, 2016; e “Settant’anni di autonomia siciliana 1946 – 2016”, a cura di Gaetano Armao e Marcello Saija, Rubbettino 2016.
Il convegno di studi, partendo dalle riflessioni contenute nei volumi, nella prima sessione sarà trattato il tema del primo libro e l’analisi verterà sulla necessità di riformare la specialità regionale, dagli spazi di autonomia normativa all’ampiezza e consistenza delle funzioni amministrative, dalle modalità di finanziamento alle forme di contrattazione e di rapporto con lo stato. nonostante la “bocciatura” del referendum costituzionale, infatti, il dibattito resta aperto, soprattutto a causa dei profondi mutamenti economici e sociali avvenuti in Italia e in europa, negli ultimi decenni.
La seconda sessione prenderà le mosse dai contenuti del secondo libro e verrà, invece, dedicata alle origini, l’attualità e le prospettive dell’autonomia siciliana con un approccio che partendo da un’analisi storica di lungo periodo, punterà a fare il punto sulle ragioni dell’odierna crisi e sull’ inevitabile processo di rifondazione culturale oltre che istituzionale dell’autonomia regionale siciliana.
Al Convegno parteciperanno studiosi di diritto regionale di diverse Università italiane tra questi Gaetano Armao, Gianmario Demuro, Elena D’Orlando, Roberto Louvin, Dario Immordino, Marcello Saija, Esmeralda Bucalo, Lillo Fiorello, Ornella Spataro e due ex presidenti della Regione siciliana (Giuseppe Campione ed Angelo Capodicasa). Le conclusioni delle due giornate sono affidate ad Antonio D’Atena e Giulio Salerno