Recuperare e trasformare legni provenienti dai barconi di migranti naufragati sulle coste dell’isola di Lampedusa. Finiranno nella falegnameria del carcere di Milano-Opera per la costruzione di strumenti musicali che formeranno “L’Orchestra del Mare”. La stessa legna sarà anche usata per realizzare croci da donare alle scuole italiane e oggetti di forte valore spirituale come presepi, angeli e rosari.

Il progetto

E’ l’obiettivo del progetto “Metamorfosi”, promosso dalla fondazione “Casa dello spirito e delle arti” di Milano e attuato grazie alla collaborazione con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il direttore generale dell’agenzia delle accise, dogane e monopoli Marcello Minenna, e la casa di reclusione Milano-Opera. L’iniziativa, voluta dal ministro dell’Interno, è stata resa possibile grazie all’attività di coordinamento svolta dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, con il supporto della Procura della Città dei Templi che ha rilasciato i necessari nulla osta. In questo modo è stato consentito all’ufficio delle dogane del Canale di Sicilia di procedere all’individuazione e all’affidamento delle imbarcazioni in legno, per le quali l’autorità giudiziaria aveva già disposto la distruzione e lo smaltimento.

“Azione sinergica valore aggiunto”

“L’agenzia delle accise dogane e monopoli ha tra le sue funzioni anche il compito di rimuovere e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti, affondate entro le 12 miglia marittime o comunque abbandonate sulle coste e spiagge d’Italia – afferma Minenna -. Contribuire al progetto ‘Metamorfosi’ costituisce per Adm motivo di grande orgoglio e testimonianza di come l’azione sinergica delle istituzioni dello Stato possa costituire sempre un valore aggiunto, particolarmente quando supportano iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”.

Stanotte l’ultimo sbarco

Proprio stanotte c’è stato l’ultimo sbarco sulle coste agrigentine. Sono 183 i migranti arrivati, con due diversi barconi. Nella notte, la motovedetta V7007 della guardia di finanza ha intercettato, a circa un miglio dalla costa, un’imbarcazione di 8 metri con a bordo uomini originari di Egitto, Bangladesh, Eritrea, Palestina, Marocco, Sudan e Ghana. Nel gruppo anche due minorenni non accompagnati. All’alba, nei pressi di Cala Madonna, la stessa motovedetta delle fiamme gialle ha bloccato un altro barcone di 9 metri con a bordo 100 migranti scappati da Bangladesh, Egitto e Pakistan. Entrambi i barconi sono risultati essere partiti da Zuara in Libia. Tutti i nuovi arrivati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono, adesso, presenti 445 ospiti a fronte dei 250 posti disponibili.

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