Prime imponenti contromisure per l’emergenza migranti a Lampedusa. Sono in partenza da Porto Empedocle le prime squadre di tecnici e volontari provenienti da ogni provincia siciliana. Sono equipaggiati con materiali, mezzi e attrezzature per aiutare a fronteggiare la situazione di eccezionale affluenza a Lampedusa. La protezione civile regionale, su impulso del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha raccolto la richiesta, avanzata in queste ore, dal sindaco dell’isola e dalla prefettura di Agrigento. Appello per assicurare alloggio e un ricovero temporaneo consono ai tanti migranti che stanno raggiungendo le coste italiane. Così come prevedono le normative umanitarie e internazionali. Lo ha disposto il dirigente generale della Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, Salvo Cocina, rivolgendosi, in una nota, ai dirigenti territoriali del dipartimento.

Migranti si allontano da hotspot in cerca di cibo

Intanto questa ondata di migranti ha fatto emergere una carenza di viveri. Con sacchetti di plastica in mano o con la classica busta che gli viene data all’hotspot, decine e decine di migranti ieri sera si aggiravano a Lampedusa lungo via Roma, il corso principale del paese. Tutti giovani, molti dei quali minorenni, sono riusciti ad allontanarsi dall’hotspot. Quando, nel tardo pomeriggio, c’è stato un momento di caos proprio durante la distribuzione dei pasti. I migranti in giro per Lampedusa, molti dei quali tenevano stretta fra le braccia una bottiglia d’acqua minerale da 2 litri, non hanno creato fastidi, né problemi d’ordine pubblico. Cercavano soltanto qualcosa da mangiare in mezzo ai tanti turisti in vacanza sull’isola.

Stupiti dei costi dell’acqua

Con difficoltà, visto che non parlano italiano, hanno cercato di informarsi sul costo della pizza o di un panino. Un ragazzo si è anche stupito del fatto che una bottiglietta di mezzo litro di acqua minerale costasse 2 euro. La Croce Rossa italiana e la polizia, per tutta la notte, hanno setacciato ogni angolo di Lampedusa e sono riusciti a convincere molti di loro a rientrare all’hotspot di contrada Imbriacola.

Pompiere organizza spaghettata per migranti

Doveva andare a cena con amici, lo attendeva una grigliata di sgombro. Quando, all’improvviso, ieri sera, s’è ritrovato davanti casa una decina di giovani del Burkina Faso che chiedevano da mangiare. Anche loro si erano allontanati dall’hotspot di contrada Imbriacola ed erano in cerca di cibo. “Erano stremati, ma soprattutto affamati – racconta il vigile del fuoco Antonello Di Malta -. Uno di loro si è messo in ginocchio chiedendo da mangiare”. Di Malta ha rinunciato alla sua cena con amici, è rientrato a casa e, assieme alla madre, ha preparato una spaghettata. “Li ho fatti accomodare nella veranda di casa mia – racconta Di Malta – e abbiamo cenato con loro. Avevano una fame pazzesca. Ma questa cosa la stanno facendo tutti, o quasi, i lampedusani. Perché tutti diamo una mano”.

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