Per l’indagine sul carico di cocaina ripescato in mare ci sono altri 11 fermi, due dei quali su un peschereccio bloccato al largo delle coste di Lampedusa. E’ l’esisto del proseguo dell’indagine che già 5 mesi fa per l’operazione antidroga “Levante” fece scattare altri 11 fermi. I carabinieri, durante la notte, hanno bloccato i nuovi indagati. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Agrigento con a capo il reggente Salvatore Vella. Hanno riguardato quello che, nel luglio del 2022 fu, per Lampedusa, il più grosso sequestro di cocaina.
7 lampedusani e 4 stranieri
All’epoca furono circa 25 i chili di droga, per la maggior parte ancora confezionata in panetti, che vennero sequestrati. Ad essere arrestato in quell’occasione fu il lampedusano Umberto Blandina di 60 anni. Lo scorso febbraio, ricostruendo la rete dei trafficanti, vennero fermati complessivamente 11 abitanti dell’isola. Adesso i carabinieri hanno eseguito il nuovo decreto di fermo di indiziato di delitto per altre 11 persone. I destinatari delle misure sono 7 lampedusani e 4 senegalesi, alcuni dei quali già con precedenti penali.
Intercettati in mare
Gli ultimi due indagati, un lampedusano armatore della barca e un marinaio senegalese, sono stati bloccati in mattinata. Dopo che la motovedetta dei carabinieri li ha intercettati in mare. Il peschereccio al momento viene scortato verso il porto.
“Lampedusa maggiore piazza di spaccio”
“Lampedusa si conferma come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell’intera Sicilia”. Parole che furono del procuratore capo reggente di Agrigento, Salvatore Vella, nel giorno in cui si sviluppò l’operazione 5 mesi fa. “Una realtà – aveva detto – in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio così piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l’isola viene invasa da migliaia di turisti”. Sottolineato, inoltre, “l’ottimo il lavoro e il controllo del territorio svolto dai carabinieri della stazione di Lampedusa e della compagnia di Agrigento”.
Commenta con Facebook