Importante successo di Federconsumatori Sciacca che riesce a far ridurre un debito del 65% a un associato. Lo ha fatto attraverso un “piano del consumatore” che ha permesso di ridurre fortemente l’esposizione debitoria che lo stesso aveva nei confronti di banche e finanziarie.
Il piano del consumatore proposto al Giudice
In particolare, il piano del consumatore proposto al Giudice Delegato del Tribunale di Sciacca ha permesso di ridurre i debiti da 127mila euro, con concreto rischio del pignoramento della casa, a 86.785 euro da pagare in 101 rate mensili. Un abbattimento del debito ed una dilazione dei pagamenti tale da consentire all’associato di continuare a pagare mantenendo però un tenore di vita dignitoso.
Una vicenda che inizia nel 2018
La vicenda è iniziata nel 2018 ed il fatto che non fossero ancora iniziate procedure di pignoramento immobiliari ha reso possibile chiedere la rinegoziazione del debito. Tale importante risultato è stato possibile attraverso gli strumenti previsti dalla legge 3 del 2012, la cosiddetta legge “salva suicidi”, che prevede la possibilità di stilare un “Piano del consumatore”. Se il cittadino si trova impossibilitato per cause indipendenti dalla propria volontà a pagare i debiti (come in questo caso visto che l’Ente per il quale lavora il debitore ha sempre pagato lo stipendio dopo diversi mesi) è possibile proporre un piano di rientro del debito alternativo alla messa all’asta dell’immobile. Nel caso in questione i creditori, nonostante diversi tentativi bonari di componimento, non avevano accettato alcuna riduzione dei debiti. La vicenda è finita in Tribunale, dove il giudice ha dato ragione al debitore difeso dall’avvocato Luigi Licari della Federconsumatori di Sciacca.
La legge salva suicidi
“La legge 3 del 2012 è uno strumento ancora poco conosciuto ma fondamentale per tutelare i consumatori da situazioni di sovra indebitamento senza colpa– spiega l’avvocato Licari – non sempre è possibile accedervi dato che devono essere rispettati rigorosamente alcuni requisiti quali l’imprevedibilità del sovra indebitamento e la convenienza dei creditori ad accettare il piano rispetto all’alternativa liquidatoria, occorre comunque far conoscere quanto più possibile questa legge e le possibilità che offre in quanto attraverso tale strumento è possibile ridare serenità a persone che incolpevolmente si ritrovano in una situazione senza apparente via d’uscita”. “L’ottimo risultato conseguito dall’avvocato Luigi Licari – aggiunge il presidente provinciale Angelo Pisano –, dimostra ancor di più la portata che ha la legge “salva suicidi” di incidere sulle sorti economiche dei nuclei familiari e la specializzazione di tutte le sedi provinciali di Federconsumatori sul sovra indebitamento. Infatti, oltre ai ricorsi già conclusi positivamente, altri stanno per essere avviati per dei nostri associati di Agrigento, Canicattì e Licata.” In questa vicenda un ruolo importante l’ha avuto anche l’O.C.C., organismo di composizione della crisi, nella persona del Dott. Santo Palermo che ha curato la relazione da presentare al Giudice e che è stata accolta integralmente.
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