È omicidio colposo il reato ipotizzato dalla procura per il datore di lavoro dell’operaio morto mercoledì scorso a Palma di Montechiaro. Michele Lumia, ha perso la vita mentre stava effettuando, assieme ad altri colleghi, dei lavori edili nei pressi di un caseggiato rurale nelle campagne  del comune in provincia di Agrigento.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito dalla benna di una ruspa, che stava per scavare una buca, manovrata da un suo collega. L’operaio è stato subito soccorso e portato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dove però è arrivato già senza vita.

Il titolare della ditta per cui lavorava Lumia, un imprenditore di 56 anni di Palma di Montechiaro, è stato iscritto nel registro degli indagati. Per la procura di Agrigento si tratta di un atto dovuto teso a chiarire le cause dell’incidente sul lavoro. L’uomo risulta indagato perché  sarebbe stato lui a manovrare la ruspa: l’avrebbe riavviata mentre Michele Lumia stava lavorando nel profondo fossato che era stato scavato, in contrada Vallelupo, in territorio di Agrigento. L’operaio è stato raggiunto in pieno busto da un colpo di benna.

Il sindaco Stefano Castellino ha, intanto, deciso che per il giorno dei funerali dell’operaio sarà lutto cittadino.

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