Sono in fase conclusiva gli interventi per la perdita di gas nell’Agrigentino che aveva creato molta apprensione. “I lavori di riparazione della condotta danneggiata sono tuttora in corso, gli operai specializzati hanno realizzato un bypass, la situazione entro stasera dovrebbe tornare alla normalità e le famiglie evacuate potranno tornare nelle loro case”. Lo ha detto il sindaco di Ribera, in provincia di Agrigento, Matteo Ruvolo a proposito della fuga di gas metano che si è verificata questa mattina in viale Garibaldi durante i lavori di manutenzione della rete elettrica al servizio della pubblica illuminazione.

Interessato anche un istituto scolastico

“La fuga di gas ha interessato un raggio di almeno 100 metri”. Una trentina gli appartamenti evacuati, ma anche lo stesso istituto scolastico “Francesco Crispi” e le attività commerciali circostanti sono stati chiusi. Subito dopo l’episodio in pochi minuti si è propagato un forte odore di gas, generando preoccupazione tra gli abitanti.

Vigili del fuoco e tecnici specializzati all’opera

La fuga di gas è stata registrata questa mattina in via Circonvallazione, all’ingresso di Ribera. Ad essere intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Con loro anche tecnici che hanno operato per eliminare il pericolo. Ad essere stato avvertito un forte odore di gas in tutta la zona. Ad essere registrata una copiosa perdita di gas metano dal sottosuolo. Il danno sarebbe stato causato da operai incaricati dall’Enel per la manutenzione della rete elettrica al servizio della pubblica illuminazione.

Panico tra i residenti

Ovviamente la situazione ha generato preoccupazione tra gli abitanti. La zona è stata chiusa al transito e il sindaco ha disposto l’evacuazione urgente di 3 edifici di civile abitazione e dell’istituto superiore “Crispi”. Il transito veicolare è stato deviato. Il problema iniziale era stato quello che il gestore degli impianti, la 2iReteGas, non poteva chiudere le valvole di erogazione, perché sarebbe considerata una “procedura non sicura”. La zona è stata anche presidiata dalle forze dell’ordine per ragioni di sicurezza.

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