Scoppia una violenta rissa a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, tra due coppie di fratelli, una rissa degenerata a colpi di spranga. In due adesso si trovano ricoverati in ospedale in gravi condizioni. La rissa a colpi di spranga ha coinvolto 4 empedoclini. Due sono rimasi gravemente feriti e trasportati all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Uno dei feriti ha riportato un grave trauma cranico a causa di una botta presa in testa probabilmente utilizzano una spranga di ferro. Tutti e quattro, due coppie di fratelli, sono stati denunciati, dai carabinieri della stazione di Porto Empedocle, alla Procura della Repubblica.

Contestati i reati di rissa aggravata e lesioni

L’ipotesi di reato contestata è al momento rissa aggravata e lesioni. Non è chiaro ancora il motivo che ha innescato la maxi rissa ma – secondo una prima ricostruzione – potrebbero esserci “vecchie ruggini” e problemi di vicinato. Dopo essersi riuniti in una piazzetta i quattro protagonisti della zuffa si sono prima insultati e poi picchiati.  A scontrarsi, a cazzotti e pedate prima e poi appunto a colpi di spranga, sono stati quattro uomini – di 28, 26, 35 e 21 anni – già noti alle forze dell’ordine.

Le indagini dei Carabinieri

Ad intervenire, mettendo fine al tafferuglio ed evitando che avesse conseguenze ben peggiori, sono stati i carabinieri della stazione di Porto Empedocle coordinati dal Comando compagnia di Agrigento. I militari dell’Arma non appena hanno ricevuto la segnalazione si sono precipitati al quartiere degli Indiani, di fronte alla cementeria, a ridosso della statale 115 che taglia in due Porto Empedocle. I due rimasti feriti sono stati accompagnati, con ambulanza del 118, al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento. Qui, come detto, per uno dei feriti è arrivata la diagnosi del trauma cranico, causato proprio da un colpo di spranga sulla testa. Escluso il pericolo di vita. Interrogati dai carabinieri i quattro contendenti si sarebbero cuciti la bocca.