Torna nel suo paesino d’origine, nell’agrigentino. Ma non riesce nemmeno a godersi il rientro perché ai suoi polsi sono scattate le manette. E’ accaduto ad un imprenditore di 51 anni che aveva deciso di tornare in Sicilia, nella “sua” Santa Elisabetta dove era nato e cresciuto. Ma dietro la sua porta c’erano i carabinieri che hanno eseguito un arresto su mandato internazionale. Sulla sua testa infatti pendeva un “arresto europeo” per la pesante accusa di traffico di stupefacenti.

Ieri pomeriggio la “visita” dei carabinieri

Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Santa Elisabetta, su segnalazione del servizio di cooperazione internazionale di polizia-divisione Si.Re.Ne., hanno arrestato un cittadino di 51 anni, imprenditore, che da qualche giorno era ritornato nel proprio paese di origine dopo un periodo trascorso in Germania. L’uomo era destinatario di un provvedimento di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche poiché ritenuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti. Fatti commessi in Germania lo scorso anno.

Rintracciato dopo rapide ricerche

L’uomo, che è stato rintracciato dopo rapide ricerche sul territorio dai militari dell’Arma, dovrà scontare 15 anni di reclusione. Al termine delle formalità di rito il 51enne è stato rinchiuso nel carcere di Agrigento a disposizione della competente autorità giudiziaria.

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