Doppio sbarco di migranti a Lampedusa: fra stanotte e stamattina, calmato il vento, sono prima arrivati al molo Madonnina un’imbarcazione con 24 tunisini (bloccati dai carabinieri), fra cui 1 donna e 4 bambini; a metà mattinata sono sbarcati altri 18 tunisini.

Intanto, un giovane extracomunitario – risultato irregolare – è stato rintracciato dalla polizia per le strade dell’isola e non è chiaro come e quando sia giunto a Lampedusa.

Sulla questione degli sbarchi, ieri è nuovamente intervenuto il governatore Musumeci.

“Leggere sui giornali – ha detto il governatore – che l’Europa cambia la linea sui migranti, mentre tutte le Ong si dirigono solo sui porti siciliani, suona come una beffa. Sembra che la cosa non interessi più a nessuno, ma continua ad essere la Sicilia a sostenere il peso più grande di questa emergenza nell’emergenza. Aspettiamo il 23 settembre, un nuovo accordo che superi finalmente quello di Dublino? O qualcuno – se davvero è cambiata la musica – si fa carico di venire incontro all’Italia e alla Sicilia, aprendo i porti di altri Paesi europei?”.

“Da mesi – ha proseguito – chiediamo al governo centrale di mettere in sicurezza igienico-sanitaria hotspot e centri di accoglienza. Il Viminale sembrava essersi svegliato tra il 4 e il 5 settembre (con due atti e dopo l’incontro chiesto e ottenuto a Roma con il premier), ma ancora passano i giorni, le settimane e non si è visto un solo intervento concreto per restituire sicurezza sanitaria a quei luoghi e alla nostra popolazione. Tanti impegni ma nessun fatto concreto. Quando le parole diventeranno azioni? Siate veloci, presidente Conte e ministro Lamorgese, come fate quando impugnate una nostra ordinanza. Non costringeteci ad agire di nuovo!”.

Nel frattempo stamane, altri 48 migranti a bordo della Open Arms si sono buttati in mare per tentare di raggiungere la costa palermitana. La nave si trova da 48 ore davanti al porto del capoluogo siciliano e a bordo ci sono 278 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia.
Ieri 76 migranti si erano gettati in mare e sono stati soccorsi dalla capitaneria di Porto. I migranti sono stati portati in banchina e poi dopo i controlli sono stati portati nella nave Allegra della Gnv per il periodo di quarantena.
“Anche i 48 migranti che si sono buttati in mare sono stati tutti recuperati – dice il prefetto Giuseppe Forlani – anche loro saranno trasferiti sulla nave Allegra. Imbarcazione che successivamente raggiungerà la Open Arms per completare il trasbordo dei migranti che ancora si trovano a bordo”.

A dare la comunicazione dei migranti in mare era stata su twitter la stessa ong spagnola. “Siamo ancora di fronte #Palermo senza poter sbarcare né avere alcuna indicazione. A bordo la sofferenza aumenta, degli ospiti e dell’equipaggio. Altre 48 persone si sono gettate in acqua. #Unportosicurosubito”.

(foto di repertorio)

Articoli correlati