Il presunto vandalo che avrebbe imbrattato con della polvere rossa la Scala Turchi sarebbe l’autore di altri 6 raid. Ora l’uomo va verso il rinvio a giudizio per i raid eseguiti il 2020 e il 2021, ad Agrigento e a Favara.

Chiesto il processo

Sei danneggiamenti messi a segno, fra il 2020 e il 2021, ad Agrigento e a Favara. I carabinieri della compagnia della città dei Templi, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al presunto responsabile di quei raid vandalici: il quarantanovenne favarese, Domenico Quaranta, che nelle scorse settimane è stato denunciato per lo sfregio – con polvere rossa di ossido di ferro – alla Scala dei Turchi di Realmonte. L’atto è propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm.

Contestati incendi, imbrattamento e distruzione

Il lavoro investigativo dei militari dell’Arma della compagnia di Agrigento, guidati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, ha permesso di stabilire che dietro i sei raid vandalici vi sarebbe stata – questa l’accusa – sempre la stessa mano. I fatti contestati sono: l’incendio al portone di ingresso del Municipio di Favara del 12 dicembre del 2020; scritte e disegni – fatti con vernice – il 22 dicembre del 2020 fra muretto e ingresso della casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos, dove sull’asfalto venne anche lasciata la scritta “Dome”. Contestata – da carabinieri e Procura – anche la distruzione dei vasi di ceramica (era il primo dell’anno del 2021) lungo viale Delle Dune a San Leone; il danneggiamento – con vernice rossa – sulla marna di Punta Bianca (il primo agosto sempre del 2021); le scritte sul muro di cinta del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa e il danneggiamento di un portone di ingresso della sede distaccata del Comune di Favara.

Chi è Domenico Quaranta

Quaranta risulta pluripregiudicato con diversi precedenti giudiziari e di polizia fra i quali, annovera un attentato alla metropolitana di Milano e un altro alla Valle dei Templi di Agrigento ma anche un’altra azione di danneggiamento ai danni della marna di Punta Bianca.  E’ stato indagato nei giorni scorsi assieme ad un altro uomo di Favara (AG) per essere il presunto responsabile del deturpamento della Scala dei Turchi avvenuto nei giorni scorsi. I due sono stati denunciato in stato di libertà dalla Procura della Repubblica a seguito di repentine indagini avviate dagli inquirenti dopo l’atto di vandalismo che ha provocato lo sdegno e la condanna da più parti. 

 

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