Scoperto dai carabinieri della Stazione di Comitini e del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, coadiuvati dal quelli del NOR della Compagnia di Canicattì, uno stabilimento industriale dolciario abusivo in piena attività. L’edificio ubicato in contrada Balataliscia – Pozzillo a Comitini è stato sorpreso proprio mentre si preparava per il particolare periodo delle imminenti festività natalizie.

Sequestrati generi alimentari scaduti e mal conservati. I carabinieri hanno bloccato tonnellate di prodotti scaduti o con etichettatura non conforme e hanno arrestato il titolare, un 67enne, per furto aggravato: opificio e casa venivano riforniti abusivamente di energia elettrica

I Carabinieri erano alla ricerca di chi, da qualche tempo, si era posizionato nel mercato dei prodotti da bar e pasticceria nella parte della provincia di Agrigento compresa tra Comitini ed Aragona, con prezzi che danneggiavano la concorrenza, già fortemente provata dalla grave crisi conseguente alla pandemia di covid-19.

Nell’opificio, protetto alla vista da un’abitazione rurale, gli operanti hanno sorpreso S.C. cl’53, intento con la propria famiglia alla produzione di generi alimentari per bar e pasticceria.
Nel corso delle operazioni, durate l’intera giornata e svolte con l’ausilio del personale dell’ASP di Agrigento intervenuto, è stato accertato che:
–      lo stabilimento, sviluppato su una grande superficie e munito di celle frigorifere e forno industriale, benché iscritto nel registro delle imprese, era sconosciuto alle Autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni igienico – sanitarie;
–      gli addetti erano privi di autorizzazione igienico – sanitaria alla produzione di alimenti destinati al consumo umano, o ne avevano una scaduta di validità ormai da tempo;
–      nelle 3 celle frigorifere dell’opificio era contenuti prodotti alimentari non tracciati, prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione (alimenti cotti e crudi conservati in maniera promiscua e detenuti in contenitori non idonei), prodotti alimentari scaduti e prodotti alimentari con etichettatura non conforme o incompleta ovvero inesatta, per un peso complessivo di oltre 3 tonnellate e mezza, pronti per la commercializzazione;
–      nel magazzino delle derrate da destinare alla preparazione degli alimenti, oltre a 4 tonnellate di riso, erano stivati prodotti alimentari scaduti per un peso complessivo di kg.131;
–      nonostante la mancanza delle autorizzazioni, l’azienda custodiva la documentazione della cospicua filiera di bar e pasticcerie rifornite.
Per tutti questi motivi il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per la violazione dell’art.515 C.P. “frode nell’esercizio del commercio”, dell’art.516 C.P. “vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine e dell’art.5 lettera b) della Legge 283/1962 “per avere detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione”, mentre lo stabilimento, con tutto il suo contenuto –  che per la parte degli alimenti già pronti per lo smercio ha un valore stimato di circa 35.000 euro – è stato sequestrato. È in corso la quantificazione delle sanzioni amministrative che verranno comminate dalle Autorità competenti in materia sanitaria.
Ma i Carabinieri hanno guardato a fondo ed hanno scoperto che lo stabilimento industriale si riforniva abusivamente di energia elettrica: i militari, coadiuvati da personale ENEL, hanno scovato il complesso sistema di cavi interrati, realizzato dal titolare dell’azienda per collegare il sito produttivo e l’annessa abitazione direttamente alla rete elettrica posta lungo la strada che attraversa la contrada.

L’uomo è stato arrestato in flagranza per furto aggravato e, al termine dell’udienza per la convalida davanti al GIP presso il Tribunale di Agrigento, si è visto applicare la misura cautelare dell’obbligo di presentazione 3 volte alla settimana alla Polizia Giudiziaria.
Le indagini proseguono per identificare tutti gli appartenenti alla filiera servita dallo stabilimento abusivo e recuperare il prodotto alimentare, privo dei requisiti di sicurezza per il consumatore, già distribuito.