Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Ornella Zelia Maimone, ha convalidato l’arresto ed ha disposto la custodia cautelare in carcere per i 4 migranti – tre nigeriani e un gambiano – che, in una struttura d’accoglienza del quartiere Villaggio Mosè ad Agrigento, hanno sequestrato due operatrici della stessa comunità perché chiedevano l’immediato pagamento del poket money.
Il difensore, l’avvocato Giuseppe Bongiorno, aveva chiesto al giudice di riqualificare l’accusa in “esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone”, ma il Pm Alfonsa Fiore ha insistito con l’accusa di sequestro di persona che è stata accolta dal giudice. Il processo per direttissima continua il 31 ottobre.
La Prefettura, per due di loro, ha già completato le procedure di revoca dell’accoglienza. Procedura che per gli altri due risulta essere, invece, ancora in corso.
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